Cambia la Lotteria degli scontrini, adesso si vince subito: come funziona
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Famiglie Sab 18 giugno 2022

Cambia la Lotteria degli scontrini, adesso si vince subito: come funziona

La forma cambia: la vecchia lotteria degli scontrini, passata di moda troppo in fretta, si trasforma in un gioco a premi istantaneo Cambia la Lotteria degli scontrini, adesso si vince subito: come funziona ESTRAZIONE PAGAMENTO ELETTRONICO CONTACTLESS OPERAZIONE OPERAZIONI PAGAMENTI ELETTRONICI BANCOMAT CARTA DI CREDITO SCONTRINO RICEVUTA CASHBACK CASH BACK POS
Redazione Verità&Affari
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Come cambia la Lotteria degli scontrini

L’obiettivo resta lo stesso: combattere l’evasione fiscale quando si fanno acquisti. La forma, però, cambia leggermente: la vecchia lotteria degli scontrini, passata di moda troppo in fretta, si trasforma in un gioco a premi istantaneo, dove la vincita verrà comunicata non appena effettuata la transazione, quindi già alla cassa. Un cambio di regole che dovrebbe ridare vitalità all’iniziativa nata con il piano cashless del governo Conte nel febbraio del 2021, ma che dopo appena un mese di entusiasmo aveva già visto un calo nella partecipazione, rimasto costante fino a oggi.

La novità, attesa ormai da settimane, è arrivata attraverso un emendamento approvato al decreto legge Pnrr, che si trova in fase di conversione in Senato. La modifica porta la firma di diversi senatori della Lega, ed è stata approvata dalle commissioni Istruzione e Affari costituzionali, durante una seduta fiume che ha chiuso l’esame di quasi tutti gli emendamenti al dl Pnrr, salvo quello sulla scuola su cui restano frizioni tra Parlamento e Governo, tanto da far slittare l’esame del provvedimento alla prossima settimana. La nuova lotteria non è quindi legata in alcun modo al provvedimento in esame, che contiene misure urgenti per l’attuazione del Pnrr. Per questo il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, non nasconde il suo disappunto: «Francamente rimango basito. Non si può infilare un emendamento del genere, quando si parla del futuro del Paese. Se il problema è l’evasione, colpiamola, ma veramente: sappiamo i settori, sappiamo tutto, ma non si interviene», ha detto Bonomi.

Ma il tema era già oggetto di accordo tra la maggioranza di Governo, visto che a maggio il sottosegretario al Mef, Federico Freni (Lega), parlava di «una misura essenziale». L’emendamento approvato modifica la lotteria, trasformandola appunto in istantanea, ma non dà dettagli su come cambieranno le modalità di utilizzo. Stabilisce solo che per partecipare all’estrazione – solo i maggiorenni residenti in Italia sono ammessi – è necessario «associare» il proprio codice lotteria all’acquisto effettuato con metodi di pagamento elettronici. Per tutto il resto, dai premi alle comunicazioni di vincita, si deciderà in seguito «con uno o più provvedimenti del direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, d’intesa con l’Agenzia delle entrate», che disciplineranno «le modalità tecniche di tutte le lotterie degli scontrini, sia istantanee sia differite» e le «operazioni di estrazione, l’entità e il numero dei premi messi a disposizione, nonché ogni altra disposizione necessaria per l’avvio e per l’attuazione delle lotterie», si legge nell’emendamento approvato.

Entrata in vigore il primo febbraio del 2021 per contrastare l’evasione e incentivare i commercianti a installare i pos, la lotteria originale ha registrato un picco di scontrini nel secondo mese (25mila), seguito da una costante contrazione. La Cgia di Mestre, lo scorso maggio. ha parlato di vero e proprio «flop». Dovuto probabilmente a un meccanismo troppo farraginoso che oggi costringe a perdere del tempo alla cassa, per mostrare e far registrare il proprio codice dal commerciante prima dell’acquisto. Per questo il Governo riteneva che servisse un meccanismo più incentivante e più semplice, che consentisse di scoprire subito i vincitori e non attraverso un’estrazione che rinvia tutto a tre momenti successivi, perché c’è un’estrazione settimanale, una mensile e una annuale. Per partecipare bisognerà comunque registrarsi con il proprio codice fiscale, come avviene oggi, sul sito dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli.

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