Mutui green, rata a sconto se la casa è classe B, ma mini risparmio
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ApprofondimentiFamiglie Mer 08 marzo 2023

Anche i mutui possono essere green, come risparmiare sulla rata

Esistono anche i mutui green per case efficienti o se i soldi vengono utilizzati per ristrutturare. Una soluzione per le case italiane? Anche i mutui possono essere green, come risparmiare sulla rata
Maddalena Camera
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Maddalena Camera

Anche i mutui possono essere green

C’è il mutuo normale e poi anche quello per la casa “green”. Il finanziamento per la costruzione o l’acquisto di una casa di classe energetico B o superiore costa meno. Non che la differenza sia abissale ma in un momento di alti tassi di interesse anche uno 0,10% in meno, questo è in media il risparmio concesso dalle banche, può fare comodo.

In alcuni casi si può richiedere un mutuo verde anche per ristrutturazione di una casa in ottica di efficientamento energetico. Alcune banche concedono il mutuo verde a condizioni agevolate a patto che l’abitazione sia conforme agli attuali requisiti di efficienza energetica previsti dall’Unione Europea oppure si preveda una riqualificazione volta a incrementare del 30% le prestazioni energetiche. Da sottolineare che i finanziamenti green si inseriscono all’interno del piano di sviluppo europeo Energy efficient Mortages Action Plan (EeMAP) introdotto nel 2019 dalla European Mortage Federation (EMF).

Una via per efficientare gli immobili italiani?

La richiesta di un mutuo green può anche servire dunque per l’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare che conta almeno il 60% delle case in classe G ed F. E dunque, incentivando questa misura, si potrebbe far fronte all’efficientamento energetico degli immobili richiesto dalla Ue, portando le case almeno in classe D, entro il 2030. Il mancato adeguamento alla legge dovrebbe portare sanzioni e, come conseguenza, anche alla perdita di valore degli immobili.

Non c’è dubbio che avere una  casa efficiente sia una ottima soluzione e, infatti, lo scopo del Superbonus 110% era proprio quello. Purtroppo l’abuso dello sconto in fattura, che ha portato alla maggiorazione dei costi tra il 20 e il 25% da parte delle imprese edili, ha reso la misura insostenibile per le casse dello stato. Per contro un incentivo che possa prevedere  uno sconto sui tassi riservato ai mutui green per l’efficientamento energetico, con tutti i controlli del caso, potrebbe essere una strada sostenibile per migliorare il vetusto patrimonio immobiliare degli italiani.  

Ma lo sconto è poca cosa (per ora)

Al momento i mutui green offerti, anche a causa dei recenti aumenti dei tassi di interesse da parte della Bce, non sono particolarmente diversi da quelli riservati ad abitazioni in classe energetica inferiori alla B. Tanto per fare qualche esempio di mutuo green come riportato dalla tabella realizzata per Verità&Affari dal portale di comparativo Facile.it considerando un immobile del valore di 180mila euro richiedendo per lo stesso il 70% del valore, ossia 126mila euro, la rata mensile con un tasso del 3,60%,  risulta di 623 euro al mese per il tasso fisso e di 608 per il variabile (tasso 3,43%).

Considerando invece un immobile di classe energetica superiore alla B la rata mensile per un immobile dello stesso valore sarebbe di 630 euro al mese con il tasso fisso al 3,71% e di 615 euro al mese con il tasso variabile. Ma, incentivare la possibilità di accedere a mutui a tassi scontati, potrebbe essere la strada da seguire per l’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare degli italiani.

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