Stop allo sconto sulle accise: benzina e diesel su di 20 cent - V&A
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Famiglie/In evidenza
FamiglieIn evidenza Lun 02 gennaio 2023

Stop allo sconto sulle accise e il prezzo di benzina e diesel risale: il 2023 si apre con il rialzo alla pompa

Finisce lo sconto sulle accise e i prezzi di benzina e diesel risalgono di quasi 20 centesimi rispetto alla fine del 2022. Stop allo sconto sulle accise e il prezzo di benzina e diesel risale: il 2023 si apre con il rialzo alla pompa
Alberto Mapelli
di 
Alberto Mapelli

Il 2023 si apre con la stangata su benzina e diesel. Il prezzo alla pompa è salito di circa di 20 centesimi al litro rispetto al 30 dicembre. E risente di due effetti negativi per i consumatori. In primis l’aumento delle accise di 15 centesimi per benzina e gasolio (e di 2,8 cent/litro sul Gpl), visto lo stop allo sconto deciso dal governo in manovra, a cui va aggiunta l’Iva. Complessivamente quindi l’impatto della fine dello sconto sulle accise è di 18,3 centesimi al litro su benzina e gasolio e di 4,3 centesimi al litro sul Gpl.

A spiegarlo è la Staffetta quotidiana: “il 2022 si è chiuso con un rialzo dei listini” e il 2023 si è aperto con “l’aumento delle accise su benzina, gasolio e Gpl, tornate al livello normale del 21 marzo 2022. Anche le quotazioni dei prodotti raffinati hanno chiuso l’anno con un aumento, il terzo consecutivo”.

I nuovi prezzi di benzina e diesel in Italia

La benzina self service, quindi, sale in media a 1,732 euro/litro: l’aumento medio è di 106 millesimi, con le compagnie che propongono un prezzo di 1,730 euro al litro e le pompe bianche 1,738 euro al litro. Il diesel, invece, sale a 1,794 euro/litro: l’aumento è leggermente più limitato rispetto alla benzina (102 millesimi) con le compagnie a 1,791 euro/litro e le pompe bianche a 1,803 euro/litro.

Più alti, ovviamente, i prezzi al servito: la benzina sale a 1,891 euro/litro (+117 millesimi, compagnie a 1,918 euro/litro, pompe bianche a 1,820 euro/litro), il diesel a 1,953 euro/litro (+114 millesimi, compagnie a 1,979 euro/litro, pompe bianche 1,884 a euro/litro).

L’appello di Folgori (Feoli): “Rinnovare lo sconto sulle accise”

Gli aumenti hanno già provocato le prime reazioni. Il presidente della Federazione europea operatori della logistica integrata (Feoli) Enrico Folgori lancia un appello al governo. Invita a “valutare il rinnovo dello sconto per la benzina perché c’è il serio rischio che la crisi economica causata dalla guerra in Ucraina possa provocare nuovi shock al prezzo dei carburanti, facendo nuovamente impennare i costi di benzina e diesel”.

Folgori è anche responsabile di strategia e sviluppo di Sic Europe, azienda leader nel settore della logistica, del trasporto e del facility management. Per lui “anche una sola settimana di aumento dei costi di benzina e diesel potrebbe comportare perdite importanti per le imprese del trasporto e della logistica. Un rischio – aggiunge Folgori – che non possiamo permetterci, anche in considerazione dell’aumento di tutti i pedaggi autostradali che comporteranno un aggravio di spese per le aziende di trasporto”. 

Condividi articolo