La bistecca Tonazzo riapre la vendita: vale oltre 200 milioni- V&A
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FinanzaPrimo piano Ven 16 dicembre 2022

La bistecca Tonazzo riapre il processo di vendita: potrebbe valere oltre 200 milioni

La bistecca di Tonazzo (marchio Kioene) riapre il processo di vendita che una prima volta era partito due anni fa. Vale oltre 200 milioni. La bistecca Tonazzo riapre il processo di vendita: potrebbe valere oltre 200 milioni
Giulia Panetta
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Giulia Panetta

Tonazzo riapre la vendita

La bistecca di Tonazzo (marchio Kioene) riapre il processo di vendita che una prima volta era partito due anni fa. I teaser secondo quanto risulta a Verità&Affari dovrebbero essere inviati dall’advisor BZM, oltre ad alcune conbtroparti finanziarie come Ambienta, Lion Capital, Taste of Italy, Charterhouse e Trilantic.

L’azienda padovana potrebbe valere oltre 200 milioni di euro. L’operazione potrebbe chiudersi entro la fine di quest’anno. Il fatturato 2021 si attesta a circa 80 milioni.

La storia

La società, con sede a Villanova (Padova), è specializzata nella trasformazione di carni bovine e nella produzione di alimenti freschi e surgelati. Il gruppo affonda le sue radici sul finire dell’Ottocento nel campo del commercio e della lavorazione della carne.

Verso la fine degli anni Ottanta Albino e Stefano Tonazzo si sono avvicinati al mondo della soia. Nel 1990 sono apparsi nella grande distribuzione italiana i primi prodotti creati con proteine vegetali a marchio Bioene, l’antenato di Kioene.

Tonazzo ha chiuso il 2019 con un ebitda di 14 milioni, che dovrebbe salire a 21 milioni nel 2021. Kioene fa capo al 100% alla famiglia Tonazzo tramite la srl. Amministratore unico è Albino Tonazzo. Al 30 giugno 2022 dava lavoro a 118 addetti.

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