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FinanzaPrimo piano Mar 14 febbraio 2023

Volano i bond Enel che rendono oltre il 4%: richieste per 4 miliardi

Successo i due sustainability linked bond di Enel sul mercato istituzionale. Le obbligazioni hanno raccolto ordini per 4 miliardi di euro. Volano i bond Enel che rendono oltre il 4%: richieste per 4 miliardi ENEL
Alberto Mapelli
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Alberto Mapelli

Quattro miliardi di richieste per i bond Enel

Sono stati un successo i due sustainability linked bond collocati ieri, lunedì 13 febbraio, da Enel sul mercato istituzionale. Le obbligazioni collocate tramite la controllata Enel Finance International hanno infatti raccolto ordini per quasi 4 miliardi di euro, più del triplo dell’emissione da 1,5 miliardi di euro. A comunicarlo è la stessa Enel ricordando come per l’azienda fossero state utilizzate per la prima volta molteplici Key Performance Indicators (“KPI”) per tranche, rafforzando ulteriormente l’impegno di Enel per un’accelerazione nella transizione energetica.

Le caratteristiche dei due bond

Il primo, con emissione per 750 milioni di euro, prevede un tasso fisso del 4% e cedola annuale. La durata è fissata a 8 anni, con scadenza il 20 febbraio 2031. Il prezzo di emissione è fissato a 98,877% e il rendimento effettivo a scadenza è pari a 4,168%.

Il secondo, sempre con emissione per 750 milioni di euro, prevedeva un tasso fisso del 4,5%. Il bond in questo caso ha durata ventennale, con data di scadenza fissata il 20 febbraio 2043. Il prezzo di emissione è fissato a 97,669% e il rendimento effettivo a scadenza è pari a 4,682%.

Per entrambi i bond sono previsti degli obiettivi legati al miglioramento delle performance di sostenibilità di Enel. Per ogni risultato non raggiunto entro la data fissata dall’azienda nel prospetto informativo la cedola dei bond verrà aumentata di 25 punti base. Il taglio minimo di entrata è stato fissato a 100 mila euro.

L’operazione è stata supportata da un consorzio di banche nell’ambito del quale Banca Akros, Bbva, Bnp Paribas, Bper, Crédit Agricole, CaixaBank, Citi, Commerzbank, Goldman Sachs, Intesa Sanpaolo, Ing, J.P. Morgan, Mediobanca, Morgan Stanley, Natixis, Santander, Société Générale, Unicredit hanno agito in qualità di joint-bookrunners.

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