Il tribunale prende tempo e così Carige-Bper resta bloccata
Carige resta bloccata, così come resta sospesa la fusione dell’istituto ligure in Bper dopo la conclusione dell’opa residuale. ImagoeconomicaLa vicenda Carige-Bper
Carige resta bloccata, così come resta sospesa la fusione dell’istituto ligure in Bper dopo la conclusione dell’opa residuale lanciata dalla banca emiliana. Lo stallo che dura da fine luglio potrebbe sbloccarsi già entro la settimana, prima della pausa di Ferragosto.
La decisione del tribunale
Il Tribunale di Genova si è riservato sull’istanza di Malacalza Investimenti che aveva impugnato la delibera dell’assemblea di Banca Carige che lo scorso 15 giugno ha nominato il Cda e rinunciato con una transazione alle azioni di responsabilità nei confronti dell’ex presidente, Cesare Castelbarco Albani, e dell’ex ad Piero Luigi Montani, amministratore delegato di Bper, acquirente dell’istituto ligure. A fine luglio lo stesso tribunale aveva sospeso la validità delle delibere assembleari congelando di fatto l’attività dell’istituto, rimandando all’udienza di ieri.
La decisione è attesa «tra qualche giorno», spiegano fonti legali, aggiungendo che entrambe le parti dovranno depositare delle memorie entro giovedì, ma che una decisione è possibile già venerdì prossimo, 12 agosto. Il decreto del Tribunale di Genova di luglio era stato adottato inaudita altera parte – ai sensi dell’articolo 2378, comma 3, del codice civile, che consente la sospensione in caso «di eccezionale e motivata urgenza» – su ricorso di Malacalza Investimenti, la holding della famiglia Malacalza che aveva sostenuto le azioni di responsabilità e che aveva impugnato le delibere.
Le conseguenze
Una decisione, quella del tribunale di Genova, senza precedenti nelle pur tribulate vicende bancarie italiane. Che di fatto ha «congelato» l’attività della banca, con il rinvio di tutte le decisioni che devono passare dall’approvazione del consiglio. Carige, replicando alla decisione del tribunale, aveva ribadito la legittimità delle decisioni dell’assemblea. Da quanto ricostruito, punto centrale del ricorso sarebbe il ruolo della lista di minoranza per il rinnovo del consiglio, presentata da Ccb, la holding delle Casse rurali che avrebbe inizialmente dovuto acquisire Carige dal Fondo interbancario, salvo poi rinunciare all’operazione.