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Finanza Mer 08 febbraio 2023

Cementir, risultati record nel 2022. In nuovo Piano previsto dividendo crescente

Cementir Holding, società del gruppo Caltagirone, ha chiuso il 2022 con ricavi record di 1,7 miliardi. Crescerà il dividendo Cementir, risultati record nel 2022. In nuovo Piano previsto dividendo crescente
Redazione Verità&Affari
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Cementir, nel 2022 ricavi record

(Teleborsa) – Cementir Holding, società del gruppo Caltagirone attiva nel campo delle soluzioni per l’edilizia, ha chiuso il 2022 con ricavi al record storico di 1.723,1 milioni di euro, in crescita del 26,7% rispetto al 2021. Il margine operativo lordo è arrivato al record storico di 335,2 milioni di euro, in crescita del 7,8% rispetto al 2021, mentre il risultato ante imposte di 238,3 milioni di euro è stato in crescita del 38,5% rispetto al 2021. La società registra una cassa netta positiva di 95,5 milioni di euro (indebitamento netto di 40,4 milioni di euro al 31 dicembre 2021).

“Nonostante l’incertezza geopolitica e le condizioni monetarie più restrittive, il 2022 si è chiuso con risultati record per il gruppo, con una crescita di Ricavi, MOL e Reddito Operativo ed una sostenuta generazione di cassa, a dimostrazione della solidità e resilienza del nostro modello di business”, ha commentato l’ad Francesco Caltagirone Jr.

Gli obiettivi del piano industriale aggiornato

Il consiglio di amministrazione ha approvato l’aggiornamento del Piano Industriale del gruppo per il triennio 2023-2025 e del budget 2023. Gli obiettivi di Piano Industriale al 2025 prevedono: ricavi a circa 2 miliardi di euro, margine operativo lordo a circa 400 milioni di euro, Cassa Netta di oltre 500 milioni di euro ed investimenti in sostenibilità di 86 milioni di euro.

Sono stimati investimenti annui medi di circa 81 milioni di euro per lo sviluppo della capacità produttiva, il mantenimento dell’efficienza degli impianti, la salute e sicurezza e la digitalizzazione.

Infine, il Piano ipotizza la distribuzione di un dividendo crescente, corrispondente a un payout ratio compreso tra il 20% e il 25% dell’utile netto di periodo.

“Il nuovo Piano Industriale 2023-2025, in continuità con il precedente, si basa su una strategia di crescita sostenibile, di cui i temi ESG sono parte integrante – ha aggiunto l’AD – Abbiamo già ottenuto risultati significativi sul fronte della decarbonizzazione, dell’innovazione e della trasparenza, testimoniati dal miglioramento di tutti i rating ESG e vogliamo continuare su questo percorso virtuoso, nell’interesse di tutti gli stakeholders“.

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