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FinanzaPrimo piano Dom 05 febbraio 2023

Italia, America e Cina: i tre certificates per cavalcare il rialzo

Tre certificates emessi all'inizio dell'anno per proteggere l'investimento dai ribassi dopo l'effervescenza di questi giorni Italia, America e Cina: i tre certificates per cavalcare il rialzo
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

Comprare e vendere limitando le sorprese

I certificate, grazie alla protezione, possono essere il modo migliore per entrare in corsa nei listini azionari in effervescenza. Ecco tre soluzioni per chi cerca protezione e rendimento.

L’investimento per chi vuole restare nel cortile di casa

Chi vuole restare nel cortile di casa ha a disposizione  il titolo a codice Isin DE000HC2YQ22 emesso il 12 gennaio da Unicredit. Paga nei prossimi due anni premi fissi mensili incondizionati da 0,60 euro. Il rendimento potenziale è del 7,2% l’anno, ha una  barriera del 50%. Significa che a dicembre 2025, al momento della scadenza, se nessuno dei tre sottostanti, Enel, Eni ed Intesa Sanpaolo, ha perso più del 50% rispetto al prezzo  iniziale, il certificate rimborsa l’importo nominale (cento euro).

Se anche uno solo è sotto la barriera, il rimborso è inferiore ed è misurato sulla performance del peggiore. A partire da fine anno  se nelle date mensili stabilite, il valore del sottostante più in basso, è pari o superiore a quello dell’emissione, il certificate viene rimborsato al valore nominale. La peculiarità dell’investimento è proprio  nel meccanismo di richiamo. Il livello di rimborso anticipato diminuisce del 5% ogni tre date di osservazione: quindi, si scende gradualmente dal 100% fino al 65%. In caso di richiamo viene rimborsato il valore nominale, più l’ultimo premio da 60 centesimi. Il certificate venerdì ha chiuso  leggermente sotto alla pari .

Per surfare sulle onde del Nasdaq

Il certificate a codice Isin NLBNPIT1LT55 dovrebbe invece interessare a chi è rimasto sbalordito dalla performance di inizio anno del Nasdaq. I sottostanti sono Meta, Amazon e Netflix. Lo strumento emesso da BNP Paribas paga premi trimestrali condizionati di 3,10 euro (rendimento potenziale annuo del 12,4%). Il titolo è stato emesso  il 19 gennaio del mese e scade il  17 gennaio 2025. Sia la barriera sia  quella alla scadenza sono poste il 40% sotto il livello iniziale. Con l’effetto memoria i premi non incassati vengano messi in un salvadanaio che si apre quando il peggiore dei sottostanti torna su, in modo da essere sopra la barriera alla data di rilevazione. A partire dalla prossima estate, il certificate viene valutato anche in funzione della possibilità di ritiro anticipato: se il peggiore dei tre sottostanti è sopra il valore iniziale, il certificate scade e viene rimborsato con l’aggiunta del premio trimestrale. A scadenza, il meccanismo è analogo a quello del primo certificate. Il prezzo di acquisto (calcolato sulla chiusura di venerdì) è  ben sopra la parità. A  seguito del forte rialzo dei tre sottostanti nelle ultime settimane, lo strumento quota  106,3 euro.

La Cina è vicina (ma non troppo)

Uno dei temi importanti del 2023, è la riapertura dell’economia cinese. Il prevedibile miglioramento può essere seguito a distanza, con un buon livello di protezione, attraverso il certificate a codice Isin DE000VU1GGN3. I  sottostanti sono tre nomi di prima grandezza del lusso dell’Europa, Kering, Hermes e Richemont i cui prodotti sono molti ricercati dai ricchi cinesi. Il titolo,  emesso da Vontobel il 9 gennaio scade lo stesso giorno del 2025. In questi due anni paga ogni anno quattro bonus da 2,5 euro se il peggiore dei tre sottostanti, alla data di rilevazione non ha perso più del 35%. Il rendimento annuo potenziale è del 10%. I premi non incassati vengono messi in memoria, pronti per essere erogati in caso di ritorno dei sottostanti sopra i livelli indicati. Alla scadenza, la barriera è più profonda, si arriva al 55% di protezione del capitale.

A partire dall’estate, scatta la possibilità del rimborso anticipato: il regolamento prevede che il peggiore dei tre sottostanti sia sopra il valore iniziale, ma successivamente la barriera del richiamo scende dal 100% al 90%. Come per il certificate sui tre titani del Nasdaq, il prezzo di chiusura di venerdì era ben sopra la pari, a 103,2.

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