Lo stipendio di Carlo Messina nel 2022 è stato di 4,9 milioni
L'amministratore delegato di Banca Intesa ha percepito uno stipendio di 3,6 milioni cui si sono aggiunti 1,3 milioni in azioni
La retribuzione del ceo di Intesa Sanpaolo
Il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, ha percepito un compenso di 3,647 milioni di euro, tra componente fissa (2,620 milioni) e componente di premio annuale (1,027 milioni). La componente fissa è invariata dal 2016 e resterà tale anche per l’esercizio 2023. A questo compenso va ad aggiungersi la componente in azioni ricevuta, pari a 1,299 milioni, a valere sui programmi di incentivazione precedenti. Considerando entrambe le componenti (compenso percepito e componente in azioni), il ceo di Intesa Sanpaolo ha avuto un compenso complessivo pari a 4,946 milioni di euro. Da quanto emerge dalla relazione sulla remunerazione, pubblicata in vista dell’assemblea del 28 aprile, a Messina, così come al personale rilevante del gruppo bancario, non è stato riconosciuto alcun premio nel piano di incentivazione a lungo termine legato al business plan 2018-2021. Il motivo è legato al fatto che, malgrado gli obiettivi di performance del gruppo siano stati conseguiti pienamente, l’azione Intesa Sanpaolo non ha raggiunto in Borsa il valore minimo definito all’assegnazione (in epoca pre-covid) quale condizione essenziale per la corresponsione dei premi. Una situazione molto diversa da quella che si è determinata in Unicredit dove il compenso attribuito all’amministratore delegato, Andrea Orcel (10 milioni) è stato oggetto di aspre polemiche che certamente troveranno una eco nella prossima assemblea di bilancio con gli azionisti chiamati a esprimere il voto sul compenso al capo dell’azienda.