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FinanzaIn evidenza Lun 05 dicembre 2022

Credit Suisse parla sempre più arabo: il principe bin Salman pronto a investire 500 milioni

Credit Suisse parla sempre più arabo: il principe saudita bin Salman sarebbe pronto a investire 500 milioni nell'affiliata americana Credit Suisse parla sempre più arabo: il principe bin Salman pronto a investire 500 milioni
Redazione Verità&Affari
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Credit Suisse, bin Salman interessato

Continua l’attivismo dei sauditi a Credit Suisse. L’ultima puntata dell’interesse mediorientale a partecipare agli affari dell’istituto di credito riguarda direttamente il principe ereditario saudita e primo ministro, Mohammad bin Salman. Secondo l’indiscrezione riportata dal Wall Street Journal, il principe starebbe prendendo in considerazione un investimento di 500 milioni di dollari nella nuova banca di investimento di Credit Suisse.

Il principe bin Salman non sarebbe il solo grande nome che starebbe puntando il rilancio del gruppo svizzero. Un altro potenziale investitore è la statunitense Atlas Merchant Capital guidata dal banchiere Bob Diamond per un altro mezzo miliardo di dollari.

L’interesse per CS First Boston

L’investimento riguarderebbe CS First Boston, affiliata americana di Credit Suisse, con il suo amministratore delegato designato, Michael Klein. La stessa banca elvetica aveva affermato in precedenza di avere impegni da parte di un investitore al momento anonimo per 500 milioni di dollari.

E considerando l’attivismo degli arabi nell’aumento di capitale da 4 miliardi di franchi necessario a tirare fuori l’istituto dalle sabbie mobili la pista pare credibile.

Il ruolo degli arabi

Il gruppo svizzero è impegnato in un rilancio ed ha in corso un aumento di capitale da 4 miliardi di franchi. Una prima parte dell’aumento di capitale, per 1,76 miliardi di franchi riservata ad investitori istituzionali, si è conclusa e ha visto l’ingresso nell’azionariato della Saudi National Bank (9,9% del capitale).

La seconda parte della ripatrimonializzazione, che punta a raccogliere altri 2,24 miliardi, è in corso con la vendita fino all’8 dicembre dei diritti di sottoscrizione.

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