Eni, ecco chi colloca il bond da un miliardo - V&A
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Finanza/In evidenza
FinanzaIn evidenza Ven 13 gennaio 2023

Eni, ecco le banche che collocano il bond da un miliardo

Un maxi consorzio di banche collocherà da lunedì 16 gennaio il bond sostenibile da un miliardo emesso da Eni Eni, ecco le banche che collocano il bond da un miliardo CLAUDIO DESCALZI CEO ENI
Mikol Belluzzi
di 
Mikol Belluzzi

le banche che collocano il bond Eni

È lunga la lista dei collocatori della nuova emissione di Eni da 1 miliardo di euro legata al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità. L’offerta si apre lunedì 16 gennaio e potrebbe salire a 2 miliardi in base all’andamento della domanda, con i titoli che garantiranno un tasso fisso non inferiore al 4,30% e non prevedono commissioni di sottoscrizione.

Il mega consorzio di collocamento

Una trentina le banche italiane ed estere coinvolte nella vendita dell’obbligazione. Le responsabili del collocamento del bond Eni al retail sono Intesa Sanpaolo Divisione IMI – Corporate & Investment Banking anche attraverso la controllata Fideuram e  Intesa Sanpaolo Private Banking, oltre a Unicredit. Il gruppo di Direzione è composto invece da Banca Akros, parte di Banco Bpm e, sempre del gruppo, anche Banca Aletti, oltre a Bnl  Bnp  Paribas, Bper Banca, Banca Cesare Ponti, Crédit Agricole CIB. I Collocatori sono invece Banca Cambiano 1884, Banca del Piemonte, Banca di Asti, Banca Generali, Banca Passadore & C., Banca Popolare di Bari anche attraverso la Cassa di Risparmio di Orvieto,  Banca Popolare di Sondrio, Banca Sella Holding, Banca Patrimoni Sella & C., Banco di Desio e della Brianza, Credit Suisse (Italy),  Deutsche Bank,  Equita Sim, FinecoBank, Iccrea Banca e Cassa di Ravenna, Banca di Imola,  Mediobanca attraverso la divisione Mediobanca Private Banking e CheBanca!.

Le commissioni per il collocamento

Il prospetto pubblicato dalla società fornisce la stima delle spese totali legate all’emissione. ENI corrisponderà ai responsabili del collocamento una commissione di organizzazione, pariteticamente suddivisa tra loro, così composta: una parte fissa pari allo 0,25% del controvalore nominale delle obbligazioni emesse ed oggetto e una parte variabile, a discrezione della società, pari allo 0,05% del controvalore nominale delle obbligazioni emesse. Per i garanti è prevista una commissione di garanzia pari allo 0,30% del controvalore nominale delle obbligazioni garantite da ciascuno di essi. Ai collocatori spetta una commissione di collocamento pari all’1,45% del controvalore nominale delle obbligazioni da ciascuno di essi effettivamente collocate e assegnate.

Condividi articolo