Gruppo BCC Iccrea cede 500 milioni di euro di Npl e Utp
Il maggiore gruppo bancario cooperativo italiano cede altri crediti deteriorati: hanno partecipato all'operazione 78 banche
La cessione dei deteriorati
Il Gruppo BCC Iccrea, il maggiore gruppo bancario cooperativo italiano, ha perfezionato una nuova operazione di cessione di crediti deteriorati, rappresentati da sofferenze e UTP, del valore complessivo di circa 500 milioni di euro e originata da circa 5 mila debitori. All’operazione hanno partecipato 78 banche appartenenti al Gruppo BCC Iccrea, tra cui 75 BCC, BCC Banca Iccrea, BCC Banca Impresa e Banca Medio Credito del Friuli Venezia Giulia. La finalizzazione dell’operazione, con relativa cancellazione definitiva dei crediti, è prevista entro il primo trimestre 2023, l’iniziativa è stata coordinata dalla capogruppo Bcc Banca Iccrea, assistita dall’advisor Kpmg e dallo studio legale Orrick Herrington & Sutcliffe, che ha supportato le Banche partecipanti nell’individuazione del perimetro dei crediti oggetto di cessione. L’operazione è stata di tipo “misto”, con cessione pro-soluto di circa l’80% degli NPE e per il restante 20% attraverso il conferimento a un Fondo d’Investimento Alternativo (FIA), selezionando due investitori in linea con aspettative di recupero e approcci coerenti alla mission mutualistica del gruppo.
In particolare, è stato ceduto pro-soluto ad AMCO un portafoglio di circa 390 milioni di euro, di cui il 67% sofferenze (NPL) e il 33% inadempienze probabili (UTP), in larga parte riferibili a PMI, sia secured di ammontare più rilevante, sia unsecured. In aggiunta, è stato definito il conferimento di un portafoglio granulare di poco più di 105 milioni di euro, rappresentato in larga parte da inadempienze probabili riferibili soprattutto a famiglie oltre che a piccoli operatori economici (prevalentemente mutui assistiti da garanzie residenziali e non), al Fondo “UTP Italia” (di cui Sagitta SGR è gestore, Intrum riveste il ruolo di servicer e Zenith Service agisce in qualità di master servicer).
Il percorso di derisking
“L’operazione appena conclusa – ha commentato Mauro Pastore, Direttore Generale di BCC Banca Iccrea – rappresenta un passaggio chiave nel percorso di derisking avviato con le BCC sin dalla costituzione del nostro Gruppo e porta la rischiosità degli attivi creditizi su livelli che oramai possiamo considerare non più problematici e di fatto allineati alle banche significative italiane, se si tiene conto anche dei prudenti presidi in termini di copertura a bilancio dei crediti deteriorati raggiunti a fine 2022. La strategia attivata nell’ultimo trimestre dello scorso anno di fatto anticipa gli obiettivi che ci eravamo dati nel piano NPE 2022-2024″.
“Abbiamo concluso un’operazione davvero innovativa per le nostre banche – ha commentato il Vice Direttore Generale Pietro Galbiati – sia per aver strutturato un articolato processo competitivo, sia per aver lavorato contemporaneamente per la prima volta alla dismissione di diverse asset class (UTP e sofferenze) attraverso differenti forme tecniche di cessione”. (Teleborsa)