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FinanzaIn evidenza Ven 02 dicembre 2022

Il comunicato del Monte dei Paschi alla Consob che non fuga i dubbi sull'accordo con il secondo azionista francese

In un comunicato alla Consob, Mps dice che non ci sono aggiornamenti, ma non spiega su cosa. Non fugando quindi i dubbi relativi ad Axa Il comunicato del Monte dei Paschi alla Consob che non fuga i dubbi sull'accordo con il secondo azionista francese
Tobia De Stefano
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Tobia De Stefano

Con una lunga esperienza nel settore economico, ha lavorato a Libero Mercato e Libero. Ora è alla Verità e scrive per Panorama e Verità & Affari

Il comunicato del Monte alla Consob che non chiarisce nulla

“In ottemperanza all’informativa richiesta da Consob ai sensi dell’art. 114 comma 5 del D.Lgs. n. 58/98, Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. (la “Banca”) informa che non si registrano aggiornamenti ulteriori rispetto a quanto finora comunicato”. Di fronte a questo comunicato che non chiarisce l’oggetto del contendere. O meglio, non specifica rispetto a cosa la Consob, l’authority che controlla sulle società quotate in Borsa, abbia richiesto a Mps un aggiornamento, il gran fustigatore della banca senese, il finanziere Giuseppe Bivona fondatore di Bluebell, ha preso “carta e penna” scrivendo l’ennesima lettera all’authority.

“Qual è il significato del comunicato emesso da Mps il 30 novembre 2022 su richiesta della Consob?”, si chiede.  E poi: “La Consob ha rivolto a Mps una domanda a piacere oppure ha chiesto alla banca se fossero insorte novità di cui informare il mercato rispetto ad un qualche argomento specifico su cui MPS aveva
rilasciato dichiarazioni?”. 

Al di là del tono irriverente (“la Consob ritiene che questo comunicato – emesso su richiesta della Consob (sic!) – sia un’informativa chiara ed adeguata al mercato?”), oggettivamente la richiesta di chiarimento di Bivona ha un senso. Se infatti il comunicato del Monte non chiarisce l’oggetto a cui si riferisce è ovvio che si possa pensare male, o meglio che si possa porre l’accento su uno dei temi caldi dell’ultimo aumento da 2,5 miliardi del Monte dei Paschi di Siena. La partecipazione di Axa.

RICAPITALIZZAZIONE DA 200 MILIONI

“Proviamo a immaginare – si legge ancora nel comunicato di Bivona – l’argomento “a piacere” ha forse a che fare con AXA?”. Si parla della partecipazione dell’assicurazione francese alla ricapitalizzazione per circa 200 milioni di euro. Oggi infatti Axa è il secondo socio del Monte con l’8% dopo il 64% del Tesoro. Ma è anche un partner storico della banca toscana con la quale ha in essere un contratto di partnership (la banca distribuisce i prodotti della JV AXA-MPS tramite la rete commerciale) fino al 2027.

Di recente il Financial Times ha pubblicato un articolo (“Axa cerca un accordo migliore con il Monte dei Paschi dopo aver guidato l’aumento di capitale”) secondo cui come contropartita alla partecipazione all’aumento di capitale, Axa starebbe rinegoziando con Mps modifiche migliorative nell’accordo di bancassurance da annunciare nel 2023. Se le indiscrezioni pubblicate dal Financial Times trovassero conferma, questo vuol dire che lo Stato avrebbe partecipato all’aumento di capitale di Mps versando 1,6 miliardi di euro a condizioni diverse e peggiori rispetto ai soci di privati che hanno ottenuto vantaggi compensativi. Si tratterebbe dunque di un aiuto di Stato illegale di cui la Commissione Europea dovrebbe chiedere la modifica o la soppressione.  

La Consob ha chiesto ad Mps chiarimenti su questo? Fosse anche solo per fugare qualsiasi sospetto, un briciolo di chiarezza in più non guasterebbe.

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