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FinanzaPrimo piano Mar 06 dicembre 2022

Le Borse aprono in leggero ribasso: da tenere sott'occhio Intesa, Banca Generali, Nexi e WeBuild

Apertura leggermente negativa per le Borse europee: Milano perde lo 0,3%. le ultime degli analisti su Leonardo e Unicredit Le Borse aprono in leggero ribasso: da tenere sott'occhio Intesa, Banca Generali, Nexi e WeBuild
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

Apertura in leggero ribasso per le Borse

Apertura leggermente negativa per le Borse europee. Milano perde lo 0,3%. Deboli anche Francoforte e Parigi. Nonostante tutto si stanno comportano molto meglio di Wall Street ormai diventata allergica alle buone notizie. La forza dell’economia reale Usa fa temere, infatti,  uno slittamento in avanti dello stop al rialzo dei tassi.  L’S&P500 (3.998) rimane in modalità rialzista di breve finché resta sopra 3.900/3.800 punti. Il Nasdaq (11.239) vede il suo livello discriminante a 10.900 punti. Scenario più tranquillo in Europa, dove le flessioni si misurano nell’ordine del mezzo punto percentuale. Il fatto che i listini del vecchio continente reggano così bene, dopo un rally di oltre il +20% in meno di due mesi è un fatto molto positivo. La Cina, invece, sta confermando l’uscita dal letargo, andando a toccare i massimi da inizio settembre. Non siamo ancora tornati in modalità rialzista, ma ci siamo molto vicini. Fra poco potrebbe valer la pena di incrementare il peso specifico.

Il petrolio rimbalza debolmente dal -3,8% di ieri. Il Gas Naturale USA è poco mosso  5,6 dollari, è il prezzo più basso degli ultimi nove mesi. Gas Naturale europeo a 134,7 euro per mwh. L’oro stamattina è poco mosso a 1.778 dollari confermando il ribasso dell’1,5% di ieri. Torna a salire il dollaro, sceso nelle ultime tre sedute. Il cambio  euro dollaro  è a 1,048. Il Bitcoin oscilla intorno a quota 17.000 dollari. IL T bond americano  a dieci anni  a 3,57%, da 3,52% di ieri. Il Btp riparte da 3,74%: il tasso reale sulla scadenza a dieci anni è sceso di 3 punti base a quota 1,31%, è il livello più basso da settembre. Da inizio anno è cresciuto di 189 punti base.

Titoli sotto la lente 

Banca Generali  ha raccolto in novembre 501 milioni di euro, +5,1 miliardi da inizio anno.

Banca BPM e Intesa Sanpaolo:  le banche italiane dovrebbero registrare nel 2023 per la prima volta dopo otto anni un calo degli impieghi  anno su anno.

Nexi: Banca d’Italia critica l’innalzamento a 60 euro  del tetto ai pagamenti digitali obbligatori.

StM: le vendite globali dei semiconduttori hanno registrato crescita zero in novembre, rispetto ad ottobre. Anno su anno il calo è del 4,6%.

Tim: Il Corriere della Sera riporta che il governo italiano sta riallacciando i rapporti con Vivendi in vista della possibile Opa.

WeBuild ha fatto sapere che non procederà all’acquisto di Clough ed ha firmato il contratto relativo alla realizzazione di alcune tratte della Pedemontana.

Le ultimissime dagli analisti

LEONARDO: Citi alza il target a 15,4 euro.

UNICREDIT: JPM alza il target da 15 a 16 eu e rafforza il giudizio Overweight.

Le diverse strategie

ENEL: Il titolo resiste al calo dell’indice. La quotazione di 5,27 euro è sui massimi da cinque mesi, ma il bilancio da inizio anno è ancora sotto  del .25%. Il piano industriale prevede una focalizzazione  su Italia e Spagna. Verranno quindi vendute delle attività per abbattere il debito il cui costo è destinato ad aumentare.Il consenso raccolto da Bloomberg evidenzia ad oggi 21 giudizi positivi (Buy), 5 neutrali (Hold) e nessuna invito a vendere  (Sell). Prezzo obiettivo fondamentale medio a 7,0 euro. Dal  picco record di gennaio 2021 a 9,00 euro è partito un prolungato e pesante ribasso che ha dimezzato la quotazione in poco più di due anni. La fascia di supporto raggiunta in area 4,20/4,0 euro è di grande valenza grafica e ha fatto scattare l’esteso rimbalzo tuttora in corso.. L’analisi tecnica consiglia l’acquisto a partire da 5,25 euro.

FINECO: FinecoBank con la chiusura di ieri a 15,72 euro ha azzerato la perdita da inizio d’anno. Ora il bilancio del 2022 è positivo per l’1,50%. Con l’inserimento del beneficio derivante dal dividendo di 0,39 euro, staccato a maggio, emerge un rialzo è ancora più elevato. Nello stesso periodo il FTSEMIB ha perso il 10% circa. Equita ha rafforzato il giudizio positivo  (Buy), portando il target price da 16,50 a 18 euro. Il consenso raccolto da Bloomberg evidenzia 13 giudizi positivi (Bu), 5  neutrali , 2 bocciature Il target price medio è migliorato a 16,53 euro da 15,20 euro pre-trimestrale.   Il recupero  dai minimi di agosto in area 10,50 euro  ha assunto maggiore consistenza con la violazione delle prime forti resistenze verso area 13,0/14,0 euro. Secondo l’analisi tecnica avendo rotto il tetto a 15  euro si può puntare di nuovo al ritorno verso i top assoluti in area 17,50 euro.

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