Mps, via libera all'aumento di capitale, trovate tutte le garanzie
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Finanza Gio 13 ottobre 2022

Mps, via libera all'aumento di capitale: «Operazione interamente garantita»

Il cda di Banca Monte dei Paschi di Siena ha dato il via libera per un aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro. Mps, via libera all'aumento di capitale: «Operazione interamente garantita»
Redazione Verità&Affari
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Redazione Verità&Affari

L’aumento di capitale di Monte dei Paschi di Siena

Il cda di Banca Monte dei Paschi di Siena ha dato il via libera per un aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro, fissando i termini economici e le condizioni dell’operazione che sarà “interamente garantita”. Nell’ambito dell’aumento di capitale sono sottoscritti contratti di garanzia per un importo massimo di 857 milioni, di cui 807 milioni con un consorzio di banche e 50 milioni con Algebris. Il Mef parteciperà all’operazione in proporzione alla propria quota di partecipazione al capitale (64,23 per cento) per un importo massimo pari a 1,606 miliardi.

Ricevuti impegni di sottoscrizione per 37 milioni di euro da parte di terzi investitori. Parallelamente l’istituto ha comunicato che il resoconto intermedio di gestione – terzo trimestre 2022 – verrà sottoposto all’approvazione del Consiglio di Amministrazione della Banca nella seduta del 10 novembre 2022, anziché in quella del 3 novembre 2022.

I requisiti patrimoniali 

Banca Monte dei Paschi di Siena ha ricevuto anche la decisione preliminare della Banca Centrale Europea riguardante i requisiti patrimoniali da soddisfare a partire dal 1 gennaio 2023, che conferma quelli attualmente in vigore. Il gruppo – a livello consolidato – deve rispettare un requisito patrimoniale SREP complessivo (Total SREP Capital Requirement – TSCR) del 10,75 per cento, in linea con quanto previsto nel Piano Industriale 2022-2026. Tali requisiti includono: un requisito minimo di fondi propri – Pillar 1 (P1R) dell’8 per cento (di cui 4,50 per cento in termini di CET1); un requisito aggiuntivo di Pillar 2 (P2R) del 2,75 per cento, che si attesta sullo stesso livello che era stato richiesto per il 2022, da detenere almeno per il 56,25 per cento nella forma di capitale primario di classe 1 – CET1 – e per il 75 per cento nella forma di capitale di classe 1 – Tier 1.

La valutazione della Bce è formulata sulla base del processo di verifica e valutazione (SREP) condotto dalla Bce con data di riferimento 31 dicembre 2021, nonché delle informazioni più rilevanti ricevute successivamente, confermando l’attuale limitazione in merito alla distribuzione di dividendi. Alla luce anche dei recenti progressi intervenuti, Mps ha intenzione di avvalersi della facoltà di rappresentare alcune considerazioni nell’ambito del previsto processo “right to be heard”.

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