L'Opa di Aedes come un parto, prende il via dopo 9 mesi d'attesa
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FinanzaPrimo piano Mer 14 dicembre 2022

L'Opa di Aedes come un parto, prende il via dopo 9 mesi d'attesa

È stato un vero e proprio parto. Anche piuttosto travagliato.  Dopo nove mesi dal primo annuncio parte l’Opa su Aedes. L'Opa di Aedes come un parto, prende il via dopo 9 mesi d'attesa
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

L’Opa su Aedes

È stato un vero e proprio parto. Anche piuttosto travagliato. Dopo nove mesi dal primo annuncio parte l’Opa su Aedes. A promuoverla  un gruppo di investitori fra cui spiccano Hines, il fondo Apollo e la famiglia Amenduni che reinvestirà  una parte dell’incasso dell’Opa.  L’offerta riguarderà il 45% del capitale al prezzo di  0,2922 euro. La spesa complessiva sarà  di 37 milioni di euro e l’obiettivo è quello di togliere la società dal listino. Il titolo oggi ha chiuso le contrattazioni sulla parità esatta a 0,286 euro, quindi leggermente sotto la soglia dell’Opa.

Aedes è una delle più antiche immobiliari italiane quotate in Borsa. Per anni il controllo è stato in mano all’Accademia dei Lincei che utilizzava i proventi (soprattutto affitti) per finanziare la sua attività nel campo della cultura. Poi è passata attraverso mani diverse, fra cui quelle di Carlo De Benedetti che aveva utilizzato una costola della società  per investire nelle start up di internet.  Una polverosa società immobiliare che aveva figliato una (presunta) stella del web. Per dare il segno dell’importanza che riservava  all’iniziativa  De Benedetti aveva battezzato la nuova società con le sue iniziali: Cdb  Web Tech. Era andata male, come tante altre operazioni dell’Ingegnere. Infine sulla plancia di comando di Aedes era arrivata la Sator di Matteo Arpe, altra promessa, non mantenuta, della finanza italiana.

Oggi il patrimonio di Aedes  comprende  alcuni centri commerciali: Roero Retail Park, Serravalle outlet, San Marino Oultet Experience, più i complessi di via Etnea a Catania, via Rieti a Brescia e viale Cristoforo Colombo a Trezzano sul Naviglio. È ormai tramontato il progetto a nord di Torino Caselle Open Mall. Doveva nascere nella zona dell’aeroporto del capoluogo piemontese ma  nella semestrale l’investimento è stato svalutato  per 7 milioni di euro. Hines è molto attiva a Milano. Sta sviluppando importanti progetti di rigenerazione urbana a Milano Sesto e nell’area ex Trotto a San Siro oltre al rilancio della  Torre Velasca e alla realizzazione di nuovi studentati.

 

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