L'Opa di De Agostini va in porto: Dea Capital lascerà Piazza Affari
L'Opa lanciata da De Agostini su Dea Capital ha superato la soglia del 90% del capitale. La società verso il delisting da Piazza Affari
De Agostini, l’Opa su Dea Capital è un successo
De Agostini può sorridere. L’Opa lanciata dal gruppo di Novara su Dea Capital ha infatti superato la soglia del 90% del capitale. Il destino di Dea Capital quindi è quello di lasciare Piazza Affari.
All’Offerta pubblica di acquisto, si legge in una nota, ha aderito il 22,437% del capitale, pari al 69,775% delle azioni oggetto di offerta. Considerando le azioni già in portafoglio di De Agostini e le azioni proprie di Dea Capital risulta superata la soglia del 90% a cui Nova, il veicolo che ha lanciato l’offerta, aveva subordinato l’efficacia dell’Opa. Sussistono quindi i presupposti per procedere al delisting di Dea Capital.
Altri cinque giorni per aderire
L’offerta di De Agostini prevedeva il pagamento di 1,50 euro per azione. In totale, considerando il 32,156% del capitale di cui non disponeva, De Agostini sborserà 128,6 milioni di euro per riprendersi tutte le quote, avvalendosi di mezzi propri, che saranno messi a disposizione dai soci con apporti a titolo di capitale o di finanziamento.
“L’offerente non intende ripristinare un flottante sufficiente ad assicurare il regolare andamento delle negoziazioni delle azioni” e procederà alla “revoca” del titolo dal listino una volta completata la procedura di sell out ai sensi dell’articolo 108, comma 2 del Testo unico della finanza. Nel frattempo è stato prorogato di 5 giorni, fino al 24 febbraio, il periodo di adesione.