Piazza Affari maglia nera in Europa, tonfo di oltre il 4%
Milano schiacciata dai titoli bancari. Minimo di seduta sotto i 26 mila punti. Perdite oltre il 2% a Parigi, Londra e Francoforte.
Piazza Affari perde oltre il 4% a 26.183 punti
Piazza Affari chiude in calo del 4,03% a 26.183 punti. Non basta all’Europa la ripresa di Wall Street, dove il Dow Jones segna alla stessa ora un rialzo dello 0,7% malgrado le forti vendite sui titoli bancari.
Il peso dei titoli bancari
Milano, maglia nera del Continente, sconta il peso delle banche nell’indice principale di Piazza Affari. Ma le vendite hanno colpito duramente tutte le principali piazze europee. A Francoforte il Dax chiude la seduta con un calo del 2,58%. Mentre il Cac40 di Parigi segna un calo del 2,57%. Calo del 2,37% per il Ftse 100 di Londra.
La soglia dei 26 mila punti
Il listino milanese non ha trovato lo spunto per un recupero dopo i dati confortanti arrivati da Wall Street, che scommette su uno stop alla politica della Fed di rialzo dei tassi. In mattinata ha toccato un minimo sotto la soglia dei 26 mila punti che rapprese un importante supporto tecnico.
Obbligazioni
Chiusura in deciso rialzo per lo spread (192 punti da 183) in una seduta caratterizzata dalla fuga dal mercato azionario a vantaggio dei bond. Il BTp decennale benchmark (Isin IT0005518128) ha segnato un’ultima posizione al 4,20% dal 4,32% dell’ultimo riferimento.
Petrolio
Il Wti, partito in deciso calo, cede solo lo 0,56% a 76,25 dollari al barile. Goldman Sachs abbassa le stime sui consumi di greggio nei Paesi dell’Ocse nel 2023. “Assumendo una crescita del Pil dell’1,3% e incorporando dati deboli sul primo trimestre – spiegano gli analisti della banca d’affari Usa – abbassiamo le stime da -0,2 a -0,5 milioni di barili per il 2023 e da zero a -0,1 milioni nel 2024”. “Il nostro modello – sottolineano – prevede che la domanda di greggio rimarrà ben al di sotto dei livelli pre-pandemia poiché il contraccolpo ricevuto dal declino strutturale del peso del greggio nel Pil, dai prezzi più elevati del petrolio e dal rialzo del dollaro superano la spinta dovuta alla crescita del Pil”.
Gas
Quotazioni in calo del 6,82% a 49,25 euro al megawattora
Valute
L’euro dollaro si porta sui massimi da quattro settimane intorno a 1.074. Goldman Sachs ritiene che il 22 marzo la Fed non alzerà i tassi.
Oro
Ha toccato il massimo da un mese nel corso di una seduta caratterizzata dall’indebolimento del dollaro e dal calo dei rendimenti dei Treasury. Quotazioni in crescita dell’+2% a 1.906 dollari l’oncia.