Saipem la spunta dall'inchiesta in Algeria sui prezzi maggiorati
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Finanza Mar 13 dicembre 2022

Saipem la spunta dall'inchiesta in Algeria sui prezzi maggiorati

Saipem torna a rifiatare dopo l'inchiesta che la vede coinvolta in Algeria. La Corte di appello di Algeri si è pronunciata. Saipem la spunta dall'inchiesta in Algeria sui prezzi maggiorati
Redazione Verità&Affari
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La sentenza di Saipem in Algeria

Un mezzo sospiro di sollievo, dopo anni sul filo del rasoio. Saipem torna a rifiatare dopo l’inchiesta che la vede coinvolta in Algeria. La Corte di appello di Algeri si è pronunciata, infatti, nel procedimento penale cosiddetto Sonatrach 1 in corso dal 2010 in Algeria nei riguardi di Saipem Contracting Algérie relativamente alle modalità di assegnazione nel 2009 del progetto GK3. In tale procedimento la società Saipem Contracting Algérie era accusata di “maggiorazione dei prezzi in occasione dell’aggiudicazione di contratti conclusi con una società pubblica a carattere industriale e commerciale beneficiando dell’autorità o influenza di rappresentanti di tale società”.

La Corte di appello di Algeri ha accolto, invece, in larga parte le argomentazioni difensive della società e ha rigettato la richiesta di danni presentati dal Tesoro algerino, confermando per il resto la sentenza di primo grado. Per effetto di tale decisione, la medesima Corte d’appello ha altresì disposto la revoca del sequestro dei conti correnti per un ammontare pari a 63,2 milioni equivalenti di euro riferibili al procedimento.

La sentenza di primo grado

Il procedimento si era concluso in primo grado il 2 febbraio 2016 con la decisione del tribunale di Algeri con la quale si condannava Saipem Contracting Algérie al pagamento di un’ammenda d’importo pari a circa 4 milioni di dinari algerini (corrispondenti a circa 30.000 euro). La decisione di primo grado era stata impugnata alla Cassazione algerina che con la decisione del 17 luglio 2019 aveva cassato integralmente la decisione del Tribunale di Algeri del 2 febbraio 2016 ragion per cui la Corte di appello di Algeri aveva avviato il processo conclusosi oggi. L’autorità giudiziaria italiana, all’esito di un procedimento penale in cui sono state analizzate anche le modalità di assegnazione nel 2009 del progetto GK3 Arzew, aveva pronunciato il 14 dicembre 2020 sentenza di assoluzione in via definitiva.  

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