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FinanzaPrimo piano Lun 06 febbraio 2023

Santander, Tribunale di Madrid riduce di 8 milioni il risarcimento a Orcel

Un tribunale di Madrid riduce di 8 milioni il risarcimento ad Andrea Orcel per la mancata nomina a ceo di Santander Santander, Tribunale di Madrid riduce di 8 milioni il risarcimento a Orcel
Redazione Verità&Affari
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Tribunale di Madrid riduce di 8 milioni il risarcimento a Orcel

Un tribunale di Madrid ha ridotto di 8 milioni di euro a 43,4 milioni il risarcimento da riconoscere al banchiere Andrea Orcel, dopo che quattro anni fa Santander aveva ritirato l’offerta per la posizione di Ceo, secondo quanto si legge in un documento. Il tribunale ha confermato la decisione secondo cui la lettera di offerta della banca spagnola a Orcel, attuale ad di UniCredit, fosse un contratto vincolante.

I giudici di secondo grado ritengono che “al momento di fare questa offerta [di contratto] e accettarla da parte del signor Orcel, entrambe le parti erano pienamente consapevoli della politica imposta da UBS in relazione a due fattori fondamentali”, riferendosi al fatto che l’entità svizzera che il banchiere italiano ha lasciato nel 2018 non lo avrebbe lasciato lavorare per un concorrente fino a marzo 2019 e non gli avrebbe pagato il suo bonus in sospeso di 35 milioni.

Santander obbligato a mantenere valido il contratto

“Il Banco Santander era obbligato a mantenere la validità del contratto fino alla scadenza per l’inizio dell’attività impegnata. Se da quel giorno 31 marzo 2019 è stato necessario formalizzare un nuovo contratto in cui è stato effettuato un maggiore dettaglio del rapporto contrattuale, è qualcosa che non viene espressamente detto “, dice la sentenza.

La Corte fa riferimento a una sentenza della Corte Suprema del 2008 che afferma che un pre-contratto “è già un contratto completo, che contiene le sue linee fondamentali e tutti i requisiti, con le parti che hanno l’obbligo di collaborare per stabilire il contratto definitivo […], il rapporto giuridico obbligatorio nasce nel pre-contratto e in un secondo momento il contratto preparato è messo in vigore”.

“L’effetto derivato dal soddisfacimento delle condizioni causali è la nomina a Ceo, mentre il 31 marzo 2019 ha segnato il momento dal quale sarebbe diventato efficace in tutti i suoi termini lavorativi, materiali ed economici”, spiega la sentenza.

Santander ora punta alla Corte Suprema

Pertanto, la Corte ratifica che Santander deve pagare a Orcel 17 milioni di bonus alla firma, 18,6 milioni di bonus non percepito da UBS (buy out), 5,8 milioni di due anni di stipendio e 2 milioni per danni morali (rispetto ai 10 inizialmente previsti). In totale, 43,4 milioni, più gli interessi legali. Ora Santander deve decidere se appellarsi alla sentenza e portare questo confronto davanti alla Corte Suprema, un’opzione che è considerata la più probabile nel settore finanziario.

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