La Russia non frena Intesa, utile a 3,2 mld. Confermati gli obiettivi
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Finanza Ven 29 luglio 2022

La Russia non frena Intesa Sanpaolo, utile a 3,2 mld. Confermati gli obiettivi

L’utile netto del semestre è pari a 3,27 miliardi di euro. Intesa Sanpaolo ha approvato la relazione consolidata al 30 giugno 2022. La Russia non frena Intesa Sanpaolo, utile a 3,2 mld. Confermati gli obiettivi Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa
Redazione Verità&Affari
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Il primo semestre di Intesa Sanpaolo

L’utile netto del semestre è pari a 3,27 miliardi di euro escludendo 1,1 miliardi di euro di rettifiche di valore per Russia e Ucraina, pienamente in linea con l’obiettivo del Piano di impresa 2022-2025 di oltre cinque miliardi per l’anno in corso. Lo rende noto Intesa Sanpaolo, dopo che il Cda ha approvato la relazione consolidata al 30 giugno 2022.  La formula del Piano di Impresa 2022-2025 e, in particolare, l’obiettivo di 6,5 miliardi di utile netto al 2025 sono, quindi, confermati.

I risultati del primo semestre 2022 confermano, infatti, la capacità di Intesa Sanpaolo di generare redditività e di creare valore per tutti gli stakeholder anche in contesti complessi, come gli attuali eventi riguardanti Russia e Ucraina e la pandemia da COVID-19, grazie al modello di business ben diversificato. La generazione di valore per tutti gli stakeholder si fonda anche sul forte impegno di Intesa Sanpaolo, che nel semestre si è tradotto, tra l’altro, in un contributo economico straordinario di circa 50 milioni di euro alle persone del gruppo (non dirigenti) per mitigare l’impatto dell’inflazione e in molteplici iniziative umanitarie a favore delle persone della controllata Pravex Bank e della popolazione dell’Ucraina. 

I numeri del secondo trimestre

Tornando ai numeri, il conto economico consolidato del secondo trimestre 2022 registra interessi netti pari a 2.091 milioni di euro, in aumento del 6,9% rispetto ai 1.956 milioni del primo trimestre 2022 e del 4,8% rispetto ai 1.995 milioni del secondo trimestre 2021. Le commissioni nette sono pari a 2.248 milioni di euro, in diminuzione dell’ 1,4% rispetto ai 2.281 milioni del primo trimestre 2022. Il risultato dell’attività assicurativa ammonta a 465 milioni di euro, rispetto ai 402 milioni del primo trimestre 2022 e ai 456 milioni del secondo trimestre 2021.

Il risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value è pari a 556 milioni di euro, rispetto a 767 milioni del primo trimestre 2022. Conseguentemente, il risultato della gestione operativa ammonta a 2.735 milioni di euro, in diminuzione del 6% rispetto ai 2.910 milioni del primo trimestre 2022 e in crescita dell’ 8,7% rispetto ai 2.516 milioni del secondo trimestre 2021. Il risultato netto consolidato è pari a 1.330 milioni di euro.

L’andamento di Intesa Sanpaolo

“Il quadro economico è segnato dal notevole incremento dell’inflazione, che già a inizio anno mostrava le prime evidenze, e dal conseguente aumento delle difficoltà sociali. Per questa ragione abbiamo deciso di destinare a tutte le nostre persone in Italia e all’estero, eccetto chi ha funzione di dirigente o equivalente, un contributo economico straordinario di circa 500 euro, per un ammontare complessivo di circa 50 milioni di euro a favore di 82.000 persone del nostro gruppo”, spiega l’amministratore delegato Carlo Messina.

Guardando all’andamento della banca, Messina precisa che “siamo stati in grado di raggiugere risultati particolarmente significativi, grazie al pieno avvio delle principali iniziative industriali di un Piano d’Impresa in grado di proiettarci nel prossimo decennio”.

“Intesa Sanpaolo si conferma come motore dell’economia reale e sociale del Paese: nel primo semestre dell’anno le erogazioni a medio e lungo termine a favore di famiglie e imprese in Italia sono state pari a 32,4 miliardi (42,2 miliardi in totale) e abbiamo dato supporto a 2.100 imprese italiane rientrate in bonis. Portiamo avanti e rafforziamo il nostro programma a supporto dei bisognosi con l’impegno di raggiungere nel corso del Piano l’obiettivo di 50 milioni di interventi, in aggiunta ai 28 milioni di interventi effettuati a partire dal 2019. Nei primi sei mesi dell’anno abbiamo messo a disposizione più di 5 miliardi di euro di credito sociale rispetto all’obiettivo di 25 miliardi di flussi cumulati annunciati nel Piano di Impresa”, conclude Messina.

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