Tim, attesa per i conti: cosa prevedono gli analisti grazie al Brasile
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Finanza Sab 05 novembre 2022

Tim, attesa per i conti: per gli analisti ricavi in salita grazie al Brasile

Continua il lento recupero di Tim in Borsa. Il titolo è arrivato a sfiorare 0,22 euro. L'attesa per i conti di Tim dei primi nove mesi. Tim, attesa per i conti: per gli analisti ricavi in salita grazie al Brasile TIM
Redazione Verità&Affari
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L’andamento di Tim e l’attesa per i conti

Continua il lento recupero di Tim in Borsa. Il titolo è arrivato a sfiorare 0,22 euro di valore. E dunque in 5 giorni il rialzo è stato dell’11,5%. Ora l’attesa si concentra sul primo appuntamento in programma. Ossia il cda sui conti del terzo trimestre di Tim previsto per mercoledì 9 novembre. Vivendi, l’azionista di maggioranza con il 23,9%, avrebbe però chiesto di accelerare la nomina di un nuovo consigliere per coprire il posto in cda lasciato libero da Luca de Meo, che si è dimesso a fine settembre. La notizia è riportata da Reuters che ha interpellato fonti vicine alla vicenda, che citano una lettera inviata al presidente del gruppo telefonico Salvatore Rossi in vista del board della prossima settimana.

Il tema della nomina di un nuovo consigliere non dovrebbe però essere tra gli argomenti del consiglio, anche se la convocazione formale del cda, con il relativo ordine del giorno, non sarebbe stata ancora inviata. Tim e Vivendi non commentano ma si sa che da tempo il presidente Rossi è nel mirino di Vivendi, che spinge per la sua la sua sostituzione ai vertici del gruppo. I francesi infatti vorrebbero al suo posto Massimo Sarmi che ora è presidente di Fibercop, ossia la società della rete in rame e fibra di cui Tim ha il 58%, Kkr il 37,5% e Fastweb il 4,5%.

Dati in primo piano

Il focus del consiglio di mercoledì prossimo è comunque sui conti trimestrali di Tim. Il consensus degli analisti vede, per i mesi compresi tra luglio e settembre, ricavi totali per Telecom pari a 3,94 miliardi di euro, in crescita delle 0,2% rispetto allo stesso periodo 2021. Non si tratta però di una inversione di tendenza almeno per quanto riguarda l’Italia, dove Telecom raccoglie i due terzi del fatturato. La tendenza positiva è infatti dovuta alla crescita del Brasile che nei tre mesi, secondo il consensus, dovrebbe registrare ricavi per oltre un miliardo che vuol dire il 21% in più rispetto agli 853 milioni, su base comparabile, registrati nello stesso periodo dell’anno scorso.

In Italia invece sia i ricavi per il fisso sia quelli per il mobile sono visti ancora in calo. Infatti l’ebitda organico, ossia il margine lordo, è stimato a 1,55 miliardi di euro, in diminuzione dell’8,6% rispetto agli 1,7 miliardi di euro del terzo trimestre 2021. Il capex, ossia gli investimenti, è indicato a 900 milioni di euro, in flessione rispetto ai 936 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente. In aumento l’indebitamento finanziario previsto a 25,52 miliardi. Mentre un anno fa era a 22,1 miliardi.

L’andamento di Tim in Brasile

Tim Brasil, che rilascerà i risultati lunedì prossimo, grazie all’integrazione degli asset di Oi a partire dallo scorso maggio, ha fornito un’ulteriore accelerazione al già positivo trend dei ricavi e dell’ebitda. Del resto nella complicata partita della rete unica, per la quale è stata data una proroga all’offerta che Cdp dovrebbe presentare entro il 30 novembre ma non in esclusiva, ci sarebbe anche la cessione di Tim Brasil.

L’ad Pietro Labriola, che ha guidato per diversi anni la controllata brasiliana, punterebbe a un incasso di 5-6 miliardi per la quota in mano alla capogruppo. Labriola potrebbe essere già in contatto con alcuni potenziali acquirenti interessati all’operazione, che avrebbe anche il sostegno dell’azionista Vivendi.

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