Tim, Labriola sulla rete: "Tenere una quota di minoranza non ha senso"
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FinanzaPrimo piano Mer 15 febbraio 2023

Tim, Labriola sulla rete: "Poco senso rimanere con la minoranza"

L'ad di Tim soddisfatto dei risultati del gruppo, ma non si sbilancia sulla trattativa per la rete. Difficile il ritorno del dividendo Tim, Labriola sulla rete: "Poco senso rimanere con la minoranza"
Maddalena Camera
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Maddalena Camera

Tim, Labriola: “Nella rete non ha senso rimanere con la minoranza”

“Cedere tutta la società della rete o restare con una quota di minoranza è una decisione che dovrà prendere il cda e gli azionisti – ha detto  l’ad di Tim Pietro Labriola – ma non dobbiamo farci distrarre. Fermo restando i vincoli antitrust, vendendo una quota di minoranza si riescono ad avere tutti i vantaggi?”, si chiede l’ad.

“Se per Tim diventa una partecipazione finanziaria ha senso mantenere una quota solo se ci sarà in futuro un upside.  Questi sono temi da affrontare in cda”. Secondo Labriola comunque “mantenere una quota minoranza della rete non sembra essere un’opzione valida ma all’interno delle negoziazioni tutte le opzioni possono essere riviste”.

“Negoziazioni in corso”

L’ad è soddisfatto dei risultati raggiunti ma non vuole parlare delle offerte ricevute per la rete da parte di Kkr e di quella che deve arrivare da Cdp e Macquire.  “Siamo nel mezzo di una negoziazione – ha detto – e quindi non è opportuno dare dei target per Netco e tutta un’altra serie di dettagli, che verranno rilasciati quanto prima”.

Se nessuna operazione operazione straordinaria sarà portata a termine, secondo l’ad, nell’arco del piano al 2025 non ci dovrebbero essere problemi ma l’alto debito della società, 20 miliardi circa, rende difficile la realizzazione di strategie di consolidamento che sono all’orizzonte tra le telco in tutta  Europa.  Sempre a proposito di operazioni straordinarie, Labriola ha  risposto commentato che “non ci sono trattative o interlocuzione con Iliad”.

Dividendo difficile

Quanto al dividendo difficile poter tornare alla distribuzione. Il primo obiettivo quello di migliorare i numeri e fare il deleverage.  “In un anno son cambiate tante cose – ha aggiunto Labriola – uscivamo da 3 profit warning. Avevamo un livello di credibilità dal punto di vista del mercato ai minimi storici. Quello che avevamo promesso di fare lo abbiamo fatto rispettando le previsioni (che erano comunque molto conservative ndr). Ora  il Brasile sta andando bene e il mercato domestico dopo 7 anni dovrebbe finalmente tornare a crescere sui ricavi e sui margini”. In Borsa il titolo è in parità a 30 centesimi per azione.

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