Tod's, offerta al risparmio, Montezemolo ci rimette dei soldi
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ApprofondimentiFinanza Lun 03 ottobre 2022

Tod's, un'offerta al risparmio, Montezemolo ci rimette dei soldi

Ci sarà anche Luca Cordero di Montezemolo tra gli azionisti di minoranza chiamati a consegnare i loro titoli all’Opa su Tod’s. Tod's, un'offerta al risparmio, Montezemolo ci rimette dei soldi LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO
Fabio Pavesi
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Fabio Pavesi

L’Opa di Tod’s

Ci sarà anche Luca Cordero di Montezemolo tra gli azionisti di minoranza chiamati a consegnare i loro titoli all’Opa promossa da Diego Della Valle sulla sua Tod’s e su quel 25% del capitale che ancora non possiede. Montezemolo, come documenta il prospetto informativo dell’Offerta pubblica, possiede a oggi 162.500 azioni della società pari allo 0,49% dell’intero capitale. Tra i piccoli soci, dopo i grandi fondi istituzionali, è quello che sicuramente spicca per incidenza della quota.

Amici da sempre

Del resto i due, Montezemolo e Della Valle, sono amici di lunga data e insieme hanno partecipato a molte avventure imprenditoriali e finanziarie, prima fra tutte la fortunata intuizione sul treno veloce Italo, quella Ntv che ha assicurato ad entrambi guadagni pluri-milionari. Cordero di Montezemolo che siede anche nel cda del gruppo consegnerà con ogni probabilità i titoli all’Opa e incasserà in un colpo solo 6,5 milioni di euro. Non male per Luchino, anche se il bilancio rischia di essere in perdita.

Il prezzo come nel 2000

Il titolo viene ritirato a soli 40 euro, il prezzo del collocamento del lontanissimo 2000, quando lo sbarco in Borsa avvenne appunto più di 20 anni fa allo stesso prezzo dell’attuale Opa. Montezemolo ha quindi acquistato i titoli a un prezzo più elevato della cessione che avverrà a breve, registrando una minusvalenza. E con il senno di poi si mangerà le mani dato che aveva già venduto e molto bene i titoli della azienda marchigiana ai livelli del suo massimo storico toccati nell’ormai lontano 2013 quando Tod’s ai suoi fulgori aveva toccato il prezzo record di 140 euro, mai più rivisti da allora. Con i valori ai suoi massimi nel 2013 Montezemolo vendette a più riprese piccoli pacchetti di titoli Tod’s per un ammontare di 40 mila pezzi a un valore nell’intorno dei 140 euro. Incasso dell’epoca 5,6 milioni di euro. In quell’occasione la plusvalenza è stata sicuramente molto elevata sui valori di carico.

Il 30% della cifra

E a posteriori se si fosse liberato dell’intero pacchetto di azioni Tod’s, il sodale di Della Valle avrebbe portato a casa la bellezza di oltre 22 milioni di euro. Oggi si deve accontentare di un incasso di solo il 30% della cifra che avrebbe portato a casa vendendo tutta la sua quota in Tod’s ai suoi valori massimi. Ma certo per Montezemolo si tratta in ogni caso di noccioline, peanuts. Cosa volete che significhino pochi milioni di euro, argent de poche, rispetto a un sodalizio consolidato come quello tra l’ex presidente di Confindustria e Ferrari e il vulcanico imprenditore calzaturiero marchigiano?

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