Anche gli Agnelli piangono, utile in calo del 70% in sei mesi
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Finanza Mar 13 settembre 2022

Anche gli Agnelli piangono, utile in calo del 70% in sei mesi con Exor

Non è un buon momento per la famiglia Agnelli, la cui holding di famiglia ha registrato un calo dei profitti di circa il 70 per cento. Anche gli Agnelli piangono, utile in calo del 70% in sei mesi con Exor JOHN ELKANN
Redazione Verità&Affari
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Redazione Verità&Affari

L’utile in calo di Exor

Non è un buon momento nemmeno per la famiglia Agnelli, la cui holding di famiglia ha registrato un calo dei profitti di circa il 70 per cento nei primi sei mesi dell’anno. La Exor, fondata da Gianni Agnelli e amministrata ora dal nipote John Elkann, ha chiuso la prima metà del 2022 registrando un utile consolidato di 265 milioni di euro, a fronte degli 838 milioni dello stesso periodo del 2021. Il Net Asset Value (Nav) al 30 giugno 2022 ammonta a 25,5 miliardi di euro, rispetto ai 31 miliardi al 31 dicembre 2021.

Chi va peggio

Il calo pari a 573 milioni di euro dell’utile netto – ha spiegato Exor in una nota – è attribuibile in gran parte al risultato negativo riportato nel semestre da PartnerRe (pari a circa 1 miliardo di euro), soltanto parzialmente compensato dall’utile registrato dalle altre partecipate, tra le quali Stellantis, Ferrari e Cnh Industrial.

Il patrimonio netto consolidato di Exor – che si appresta tra qualche giorno a lasciare Piazza Affari – attribuibile ai soci della controllante ammonta a 18 miliardi di euro, con una crescita netta di 1,3 miliardi rispetto al 31 dicembre 2021. Per effetto dei buyback effettuati finora, Exor detiene un totale di 11.378.632 azioni ordinarie (4,72 per cento sul totale del capitale sociale emesso). Il delisting delle azioni Exor da Euronext Milano sarà effettivo il 27 settembre.

La Juventus

Nelle pieghe del bilancio emerge anche la difficile situazione della Juventus, tra le controllate da Exor, che tra gennaio e giugno ha registrato una perdita 132 milioni di euro dopo il rosso di 119 milioni che era stato accusato nel semestre precedente. Se le cifre fossero confermate nel momento dell’approvazione del prossimo bilancio, programmata per la seconda metà di settembre, il rosso si attesterebbe attorno ai 250 milioni di eiro. Si tratterebbe di un peggioramento rispetto al 2020/21 quando la Juventus chiuse a -209,9 milioni di euro.

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