Fondazione Crt, nello scontro Quaglia-Palenzona spunta un terzo candidato
Si accende lo scontro tra le due fazioni. Il sindaco di Torino tenta una mediazione con la candidatura di Andrea Ganelli
Fondazione Crt, si accende lo scontro Quaglia-Palenzona
Toni aspri nei confronti personali e scambi di lettere che, seppure ricolme di cortesia sabauda, lasciano chiaramente intendere la frattura profonda tra le due fazioni. La nomina del nuovo presidente della Fondazione Crt si avvicina e lo scontro tra i due candidati, il presidente in carica Giovanni Quaglia e lo sfidante Fabrizio Palenzona, si alza di tono. Con una nuova incognita: un terzo candidato che potrebbe sparigliare la contesa. Si tratta di Andrea Ganelli, notaio formatosi nello studio di Antonio Marocco, dal quale ha ereditato anche clienti illustri e relazioni in città. La candidatura del professionista poco più che 50enne sarebbe sostenuta dal sindaco di Torino, Stefano Lo Russo.
Nove firme per Palenzona
Al momento la candidatura di Palenzona ha già raccolto nove firme e l’ex presidente di Unicredit ha presentato un proprio “programma elettorale” ai consiglieri d’indirizzo. Non è chiaro quanto siano le firme raccolte per Quaglia. Anche se probabilmente una larga fetta degli elettori (i membri del Consiglio d’indirizzo della Fondazione) aspetterà che i giochi siano fatti per prendere posizione.
Lettere e accuse
In questo scenario, a far rumoreggiare le austere stanze del palazzo di via XX settembre è una lettera che due consiglieri, Arturo Soprano e Massimo Terzi, hanno inviato non solo ai consiglieri d’indirizzo, i soli chiamati a votare per il presidente. Ma anche al collegio sindacale, ai consiglieri d’amministrazione, al segretario e alla vice segretaria. Lettera di sostegno alla riconferma di Quaglia che rischia di trasformarsi in un boomerang, dove si rivendica la bontà della continuità contro le incognite di un ricambio. Dalla lettera è partita una replica di Corrado Bonadeo, uno dei consiglieri filo-Palenzona, che contesta la modalità della comunicazione (inviata anche a persone esterne alla scelta del presidente) e i contenuti, rispetto alla “terzietà” affermata dai due firmatari. Alla replica è seguita una controreplica, questa volta del solo Soprano, che ha agitato ancora di più gli animi. A difesa della linea della continuità rappresentata da Quaglia, si cita esplicitamente “il vecchio adagio popolare (…) Non cambiare la via vecchia per la nuova: sai quello che lasci ma non sai quello che trovi. E ora non è certo tempo per avviare nuovi esperimenti”.
La candidatura di Ganelli
La candidatura di Ganelli, nelle intenzioni, dovrebbe pacificare gli animi e abbassare i toni dello scontro in atto, con l’inserimento di una figura “terza” sulla quale far convergere i voti dell’una e dell’altra fazione. Ma al momento l’impresa sembra complicata dalla volontà dei pro-Palenzona di andare avanti con la candidatura del presidente di Adr, a lungo vero “dominus” dell’Ente. Ma da qui ad aprile la strada è ancora lunga.