Berlusconi e Meloni, pace fatta: di cosa hanno parlato nell'incontro
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GovernoPrimo piano Lun 17 ottobre 2022

Berlusconi e Meloni, pace fatta. Di cosa hanno parlato i 2 leader nell'incontro a Roma

Il confronto tra Silvio Berlusconi e la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni è iniziato alle 16:39 e finito alle 17:50 a Roma. Berlusconi e Meloni, pace fatta. Di cosa hanno parlato i 2 leader nell'incontro a Roma
Redazione Verità&Affari
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L’incontro tra Berlusconi e Meloni a Roma

Un’ora e 10 minuti per fare la pace. Meno di una partita di calcio, come sa bene il leader di FI Silvio Berlusconi. Poco più di una lezione di catechesi in parrocchia, come potrebbe forse spiegarci il neo presidente della Camera Lorenzo Fontana. Il confronto tra il Cavaliere e la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni per ricucire lo strappo è iniziato alle 16:39 e finito alle 17:50, con volti che sono sembrati molto più rilassati.

Tanto che l’entourage dei due leader si è affrettato a confermare il prossimo passo: “Fratelli d’Italia e Forza Italia si presenteranno uniti, con le altre forze della coalizione, alle prossime consultazioni con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella“. Pace fatta? Difficile crederci. Su cosa si siano detti Berlusconi e Meloni in questo incontro riservatissimo in via della Scrofa a Roma, sede di Fratelli d’Italia, è filtrato, al momento, davvero poco.

I due si sono limitati a dire che hanno fatto il punto “sui dossier economici più urgenti, a partire dal caro energia, tema che, tra l’altro, sarà al centro del prossimo Consiglio europeo”. Un incontro resosi necessario dopo la scelta di FI di non votare Ignazio L Russa in Senato. E dopo gli aggettivi poco lusinghieri che il Cavaliere ha riservato alla Meloni in alcuni suoi appunti, in cui la definiva “supponente, arrogante, presuntuosa, offensiva, ridicola, una con cui non si può andare d’accordo”.

Ecco perchè a Berlusconi è toccato questa volta abbandonare i rituali usati per i vertici del centrodestra, tra cui i luoghi a cui è abituato, come la sua Villa Grande nella Capitale. Per andare lui direttamente nella sede che fu del MSI e di An e che ospitò la camera ardente di Giorgio Almirante e Pino Romualdi.  “L’incontro si è svolto in un clima di unità di intenti e di massima cordialità e collaborazione”, hanno tenuto a sottolineare entrambi alla fine.

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