Ex Ilva, dal governo 680 milioni per l'aumento di capitale- V&A
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GovernoIn evidenza Mer 28 dicembre 2022

Ex Ilva, arriva l'intervento del governo: 680 milioni pronti per l'aumento di capitale

Il governo approva un decreto per l'ex Ilva: potrà utilizzare i 680 milioni come finanziamento convertibile in aumento di capitale. Ex Ilva, arriva l'intervento del governo: 680 milioni pronti per l'aumento di capitale
Alberto Mapelli
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Alberto Mapelli

Ex Ilva, i 680 milioni pronti per l’aumento di capitale

Il governo interviene per cercare di risolvere l’ingarbugliata situazione dell’ex Ilva. Il Consiglio dei ministri ha infatti approvato un decreto legge recante “Misure urgenti per impianti di interesse strategico nazionale” presentato dal Ministero per le Imprese e il Made in Italy e dal Ministero della Giustizi.

Il decreto si basa su un nuovo accordo stipulato tra gli azionisti di Acciaierie d’Italia, ArcelorMittal e Invitalia, si legge in una nota del ministero. L’ex Ilva potrà utilizzare da subito i 680 milioni, già stanziati, quale finanziamento soci convertibile in futuro aumento di capitale. Ad essi si sommano il miliardo stanziato dal dl Aiuti bis e le altre risorse previste.

Gli obiettivi previsti nell’accordo

Ma l’accordo illustrato in CdM è molto più ampio e fissa dei paletti per il rilancio dell’impianto. In primis è fissato il rilancio del sito produttivo e conseguenti garanzie occupazionali fissando dei target di produzione superiori a quelli conseguiti da ADI nell’ultimo biennio.

Presente anche la riconversione industriale per arrivare a un impianto green e al risanamento ambientale nei tempi previsti. L’accordo prevede anche investimenti vari legati allo sviluppo industriale e al Polo di Taranto, come l’attivazione dei campi eolici “floating”, iniziative di economia circolare tramite il recupero dei sottoprodotti (cementificio) e attivazione di impianti di desalinizzazione.

Tavolo il 19 gennaio

Per realizzare questi obiettivi, si legge nella nota, “le parti hanno convenuto di modificare i patti parasociali incidendo su aspetti cruciali come la partecipazione azionaria e la futura governance e determinando gli impegni finanziari dei soci, con rispettivi impegni proporzionali alla quota azionaria”.

Urso ha anche convocato un tavolo con i sindacati per il 19 gennaio a cui parteciperanno anche gli azionisti pubblici e privati. In quella sede verranno illustrati i piani di sviluppo e gli impegni industriali e occupazionali dell’ex Ilva.

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