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ApprofondimentiGoverno Mar 16 maggio 2023

Il Fondo sovrano italiano investirà in imprese nazionali ad alto potenziale. Ecco come

La prossima settimana è atteso il via libera al primo Fondo sovrano italiano che investirà in imprese nazionali ad alto potenziale Il Fondo sovrano italiano investirà in imprese nazionali ad alto potenziale. Ecco come
Mikol Belluzzi
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Mikol Belluzzi

Il Fondo sovrano italiano investirà in imprese nazionali ad alto potenziale

Slitterà alla prossima settimana il via libera da parte del Consiglio dei ministri al nuovo fondo sovrano tricolore. Nato per aiutare le imprese italiane nella ricerca e approvvigionamento delle materie prime ha come obiettivo irrobustire le filiere nazionali. «Nel provvedimento che stiamo definendo” ha spiegato il ministro Adolfo Urso “sarà messo a sistema il sostegno alle filiere strategiche italiana attraverso il fondo sovrano che servirà a canalizzare anche interventi finanziari dei fondi pensione, del sistema assicurativo italiano, delle Fondazioni bancarie quindi di altri attori pubblici e privati».

In base a una bozza del decreto che Verità e Affari ha potuto visionare “il ministero dell’Economia e delle Finanze è autorizzato a investire, a condizioni di mercato, nel capitale di imprese nazionali ad alto potenziale o di imprese nazionali che, in ragione della rilevanza sistemica già raggiunta, possano generare importanti esternalità positive per il Paese e ridurre i costi di coordinamento tra gli attori delle filiere coinvolte. L’investimento è realizzato per il tramite dell’acquisto o della sottoscrizione di azioni o altri strumenti finanziari dei veicoli societari o fondi di investimento”.

La dotazione potrebbe essere un miliardo

Non è ancora chiaro di quanto sarà la dotazione, anche se dal ministero delle Imprese e del Made in Italy dicono che l’importo sarà “adeguato” e potrebbe avvicinarsi al miliardo di euro. Inoltre, l’obiettivo del governo è anche quello di coinvolgere anche il risparmio degli italiani verso il tessuto produttivo, garantendo adeguati e sicuri rendimenti.

Quelle che Urso definisce le filiere strategiche, come il design, l’abbigliamento, l’arredamento e l’alimentare, saranno quelle più interessate. «Si tratta di un atto di fiducia e di investimento sulle potenzialità di questo Paese, sul suo sistema produttivo che ormai tutti ci riconoscono come quello più capace di reagire ai cambiamenti globali», ha sottolineato il ministro.

Semplificazione e liceo del Made in Italy

Altro pilastro della legge quadro sarà la semplificazione, «soprattutto per quanto riguarda l’approvvigionamento delle materie prime», oltre che alla lotta alla contraffazione e la concorrenza sleale. «Con questo provvedimento affronteremo in maniera sistemica” dice Urso “come valorizzare il made in Italy in Italy e nelle sue proiezioni internazionali».
Terzo elemento è la nascita del liceo del Made in Italy che «sarà attivo, in un rapporto sempre più fecondo con le Regioni, a partire dall’anno scolastico 2024/2025». Si tratta infatti di un nuovo corso di studi che prenderà il via in tutti i principali distretti industriali del Paese.

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