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GovernoPrimo piano Mer 29 marzo 2023

Ita-Lufthansa, prove di chiusura? Spohr domani a Roma, ostacolo prezzo

Continua la trattativa tra Ita e Lufthansa: Spohr domani a Roma per un incontro col Governo, ma l'ostacolo è il prezzo Ita-Lufthansa, prove di chiusura? Spohr domani a Roma, ostacolo prezzo Un aereo Ita
Redazione Verità&Affari
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Ita-Lufthansa, ostacolo prezzo

Manovre di avvicinamento per la chiusura dell’affare Ita-Lufthansa? A trasmettere fiducia ha provato oggi il ceo della compagnia aerea tedesca Carsten Spohr in occasione dell’A4E Aviation Summit 2023 a Bruxelles: “Sono assolutamente convinto che si possa arrivare alla creazione di un piano aziendale comune e che una svolta di Ita sia possibile. Credo anche che i recenti colloqui abbiano confermato la nostra convinzione che un turnaround sia possibile una volta che avremo integrato Ita nel gruppo Lufthansa”.

Ovviamente la partita è tutt’altro che chiusa. Come spiegato dallo stesso Spohr le valutazioni sono ancora in corso e il nodo principale è quello del prezzo. “Ita ha perso denaro pubblico – ha spiegato il ceo di Lufthansa – e questo si riflette sulla valutazione, che rappresenta l’ultimo vero ostacolo nella discussione. Siamo fiduciosi di poter firmare entro il periodo di esclusività”. Il Mef e la compagnia tedesca si sono dati 60 giorni lavorativi di tempo a partire dal 27 gennaio, quindi c’è ancora poco meno di un mese (21 aprile) per provare a trovare la quadra. “Il prossimo grande accordo che dobbiamo trovare è sul prezzo che riflette le perdite di Ita. Sono certo che riusciremo a raggiungere questo accordo”, ha spiegato Spohr.

Domani l’incontro

Per provare a sbrogliare la matassa Spohr volerà a Roma nella giornata di domani per incontrare Giorgetti. “È importante non dimenticare che Milano è il terzo bacino di utenza in Europa dopo Parigi e Londra. L’Italia è il terzo mercato dell’aviazione in Europa dopo il Regno Unito e la Spagna e l’Italia è la terza economia più grande d’Europa nell’Ue dopo Francia e Germania. Gli incentivi ci sono: questo mercato ha bisogno di rimanere collegato al mondo. Il gruppo Lufthansa, insieme ad Ita, potrebbe farlo. E credo che entrambe le parti lo sappiano. Ecco perché, con questa logica alla base, sono così fiducioso. Troveremo una soluzione,” ha concluso Spohr.

Lazzerini: “Perdite fisiologiche, prenotazioni cresciute del 180%”

Ieri Ita ha presentato i suoi conti, che hanno messo a referto per il 2022 poco meno di 500 milioni di euro di perdite. Oggi l’amministratore delegato di Ita Fabio Lazzerini è tornato a parlare del futuro della compagnia, provando a sottolineare la crescita della compagnia sorta dalle ceneri di Alitalia. “La gestione operativa è stata decisamente superiore sia del Piano che del budget. Ci sono state delle perdite, ma fisiologiche essendo noi una startup”, ha sottolineato Lazzerini.

“Nel nostro piano e nel budget era prevista una perdita. Quella del 2022 è stata legata prevalentemente al prezzo del carburante, la performance commerciale e operativa hanno in parte compensato l’aumento del prezzo del carburante che è stato di 298 milioni. Nel primo trimestre di quest’anno avremo comunque risparmi per 12-15 milioni sul carburante”. Inoltre sono cresciute le prenotazioni rispetto all’inizio del 2022: “Abbiamo prenotazioni già ricevute per i prossimi mesi che sono circa il 180% superiore all’anno scorso, e sono in crescita con percentuali dal 12-15% settimana su settimana”. Una performance “trainata prevalentemente dal lungo raggio, con un load factor del 90-95%, e dal mercato internazionale ma con una buona tenuta anche del domestico”, ha concluso l’ad.

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