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GovernoPrimo piano Lun 09 gennaio 2023

Meloni pensa al ritocco del Pnrr. La von der Leyen ai migranti

Incontro cordiale a Roma in vista del prossimo. L'Italia conferma gli impegni sul piano. Ma la questione migratoria resta una spina nel fianco Meloni pensa al ritocco del Pnrr. La von der Leyen ai migranti Incontro a Palazzo Chigi tra Giorgia Meloni e Ursula Von Der Leyen
Redazione Verità&Affari
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Nell’incontro di oggi a Roma i temi centrali per il Paese

“Uno scambio di vedute in vista del Consiglio europeo straordinario del 9-10 febbraio su economia e migrazione”. Così la premier Giorgia Meloni ha descritto via Twitter l’incontro di oggi con Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Ue. “Un piacere incontrare Giorgia Meloni a Roma oggi” ha twittato in italiano la von der Leyen.

Poche parole per tentare di dare un’immagine distesa dei rapporti fra le due leader, oltre che fra l’Italia e Bruxelles. Tuttavia fra le righe si legge molto di più. Con un braccio di ferro che da un lato vede l’Unione europea concentrata sulla questione dell’ospitalità ai migranti e dall’altro la Meloni che punta a portare a casa il massimo dal Pnrr con l’obiettivo di rilanciare l’Italia grazie a nuovi investimenti produttivi.

Un’ora e un quarto di confronto

Lo scambio non è durato a lungo. Ma è stata l’occasione per riconfermare l’impegno italiano sul Pnrr, oltre che per iniziare a parlare di un’ipotesi di revisione legata a doppio filo con l’inflazione galoppante. Se, infatti, non è possibile modificare la struttura del Pnrr, il governo ritiene sia invece ipotizzabile un ritocco che incorpori il rincaro dell’energia e dei materiali. Inevitabile anche un passaggio sul tema energia dopo l’intesa raggiunta sul price cap. 

Sul tavolo la questione migranti

L’argomento sarà affrontato nel prossimo consiglio europeo. Ma, durante l’incontro nella Capitale, la premier italiana ha ribadito che l’Italia punta ad accelerare una distribuzione più organica e automatica dei migranti che sbarcano nei Paesi di primo approdo. Non è chiaro come questo potrà avvenire sul piano operativo, ma è certo che la questione farà discutere non poco. A Bruxelles non vedono di buon occhio infatti la posizione dell’esecutivo italiano sul tema migranti. Ma, come in più occasioni precisato anche dal ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto, il governo non intende accettare soluzioni di compromesso puntando dritto ad un nuovo patto europeo per i migranti e per l’asilo. 

 

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