Ok al Dl bollette. Slitta il Dl concorrenza. Le nuove scadenze fiscali
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GovernoPrimo piano Mer 29 marzo 2023

Ok al Dl bollette. Slitta il Dl concorrenza. Nuove scadenze fiscali

Il consiglio dei ministri ha dato il via libera a nuove misure antirincari fino a giugno. Nodo ambulanti sul tavolo Ok al Dl bollette. Slitta il Dl concorrenza. Nuove scadenze fiscali
Redazione Verità&Affari
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Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto bollette

Arrivano le misure a sostegno di famiglie e imprese contro il caro bollette e interventi in favore del settore sanitario per un ammontare complessivo di risorse stanziate nel provvedimento pari a 4,9 miliardi di euro. Le iniziative a sostegno di famiglie e imprese contro il caro energia vengono ridisegnate su base trimestrale, tenendo conto sia dell’andamento dei prezzi dell’energia, sia dell’obiettivo di favorire il risparmio energetico. Per il gas è confermata nel prossimo trimestre (1 aprile – 30 giugno 2023) la riduzione dell’Iva al 5% e l’azzeramento degli oneri di sistema.

Prorogata anche l’aliquota Iva ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l’energia prodotta con il gas metano. In considerazione della riduzione dei prezzi del gas naturale all’ingrosso il contributo introdotto a favore dei consumatori fino a 5.000 metri cubi è confermato solo per il mese di aprile e sarà in misura ridotta (pari al 35% del valore applicato nel trimestre precedente). A sostegno delle famiglie è stato prorogato fino al 30 giugno sia il bonus sociale, che lo sconto sulle bollette di luce e gas per le famiglie con Isee fino a 15 mila euro.

Focus risparmio energetico

Il decreto bollette introduce inoltre il nuovo incentivo al risparmio energetico per tutti i cittadini, senza limiti di reddito, che a partire dal prossimo 1 ottobre al 31 dicembre 2023 avranno un contributo a compensazione delle spese di riscaldamento. I criteri per l’assegnazione verranno definiti con decreto del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze.

Più tempo per mettersi in linea con il fisco

In tema fiscale, riguardo alle scadenze introdotte con la legge di bilancio sono stati ricalendarizzati dal 31 marzo al 31 ottobre 2023 i termini di pagamento della prima rata per regolarizzare le violazioni di natura formale commesse fino al 31 ottobre 2022.

Prorogati rispettivamente al 30 settembre 2023, al 31 ottobre 2023 e al 30 novembre 2023 i termini per il pagamento della prima, della seconda e della terza rata per il ravvedimento speciale sulle dichiarazioni validamente presentate per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2021 e precedenti.

Nel decreto il governo è inoltre intervenuto in materia di salute, stanziando circa 1,1 miliardi di euro in favore di Regioni e Province autonome per limitare l’impatto del payback dei dispositivi medici sulle aziende del settore.

Nodo ambulanti sulla concorrenza

Non è ancora arrivato invece il via libera del Consiglio dei Ministri alla legge annuale sulla concorrenza del 2022, prevista dal Piano nazionale di ripresa e resilienza che fissa anche una data ultima per l’approvazione del provvedimento alla fine dell’anno.

Mancano ancora approfondimenti sulle coperture economiche della parte sulle misure in materia di energia. Il testo è comunque pronto – anche se non nell’ultima stesura non ci sono le norme sui saldi e quelle sul 5G – ma affronta, tra gli aspetti più caldi, il tema degli ambulanti, su cui è necessario un intervento per evitare una procedura d’infrazione europea.

(Teleborsa) 

 

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