Pensioni, il ministro Calderone ha già in testa un'idea di riforma
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GovernoPrimo piano Ven 03 marzo 2023

Pensioni, il ministro Calderone ha già in testa un'idea di riforma

Per il ministro Calderone, il sistema di welfare deve essere adeguato per rispondere alle sfide che la società sta affrontando Pensioni, il ministro Calderone ha già in testa un'idea di riforma
Redazione Verità&Affari
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Il governo al lavoro sul fronte pensioni

“Consapevoli di un’economia in continua evoluzione siamo al lavoro per disegnare percorsi previdenziali stabili, che permettano a ciascuno di progettare il proprio futuro pensionistico”. Lo ha dichiarato il ministro del Lavoro, Marina Calderone, nel suo intervento alle celebrazioni per i 125 anni dalla fondazione dell’Inps.

Calderone ha rimarcato che “al centro di tutto resta il diritto-dovere al lavoro, che la Costituzione mette tra i principi fondamentali della Repubblica, perché è inclusione e condizione necessaria per costruire una storia previdenziale solida”. Il ministro del Lavoro ha aggiunto che “abbiamo davanti l’urgenza di guardare a come il sistema di welfare debba essere adeguato per poter rispondere alle sfide che la società e il mondo del lavoro stanno affrontando oggi e a quelle che percepiamo come imminenti”.

Fra le più importanti c’è “quella demografica, per l’impatto della denatalità e l’invecchiamento della popolazione sulla tenuta dei sistemi già in essere e sulla progettazione di quelli futuri. Ma non solo. Assistiamo a un profondo cambiamento della società, a una costante transizione dei modelli organizzativi delle imprese, a una nuova domanda dei lavoratori verso il mondo del lavoro, soprattutto i più giovani”.

Bisogna immaginare nuovi modelli

Tutto questo “chiama le istituzioni a impegnarsi per la realizzazione di nuovi schemi per la tutela del benessere delle persone per garantirle guardando al mondo del lavoro anche quando i percorsi professionali non sono lineari e continui come sempre piu’ spesso accade” ha sottolineato.

“Per ragionare su soluzioni che amplifichino le potenzialità del mutato contesto socio-economico e facciano tesoro delle buone prassi, anche quelle sperimentate durante l’emergenza pandemica. Come? Semplificando per quanto possibile l’articolazione burocratica dei processi, mantenendo il presidio del monitoraggio e controllo, facendo sintesi tra le sollecitazioni per creare le migliori condizioni per l’evoluzione e l’innovazione del Paese. Con questa idea di fondo stiamo lavorando per il potenziamento delle politiche attive” ha concluso. (Teleborsa)

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