PNRR, botta e risposta fra Fitto e Corte dei Conti
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GovernoPrimo piano Mar 30 maggio 2023

PNRR, nuovo round nello scontro fra Fitto e Corte dei Conti

I magistrati chiedono al governo di non lasciare spazio all'impunità. Il ministro Raffaeele Fitto domanda alla Corte un approccio costruttivo PNRR, nuovo round nello scontro fra Fitto e Corte dei Conti
Redazione Verità&Affari
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PNRR, è scontro aperto fra il ministro Raffaele Fitto e Corte dei Conti 

Il PNRR torna a dividere anziché unire e, in attesa della riunione domani, 31 maggio 2023, della cabina di regia per l’approvazione della relazione semestrale sul PNRR da inviare a Bruxelles, si assiste ad un nuovo botta e risposta fra il Ministro competente Raffaele Fitto ed i giudici della Corte dei Conti.

La vicenda era iniziata nel weekend con una serie di critiche dei giudici sullo stato di attuazione de Piano di resilienza, poi l’attacco sull’ipotesi di una proroga del cosiddetto “scudo erariale”. I giudici della Corte dei Conti, infatti, hanno espresso “sconcerto e stupore” sulla decisione del governo di prorogare la norma che “limita” e riduce gli ambiti di competenza della magistratura contabile in relazione al PNRR.

I magistrati: “No spazio di impunità”

L’Associazione Magistrati della Corte dei conti ha voluto sottolineare di aver “sempre mostrato disponibilità al dialogo” su possibile modifiche dei controlli, ma ritiene che lo scudo penale abbia “aperto uno spatium di impunità che va a vantaggio del funzionario infedele e di chiunque sperperi le risorse pubbliche”.

Le critiche sono giunte dopo il botta e risposta del weekend sullo stato di attuazione del PNRR. Una relazione della Corte dei Conti segnalava infatti che, su un totale di 32,7 miliardi a disposizione del governo nel primo semestre 2023, sarebbero stati spesi solo 1,1 miliardi. Numeri che Fitto ha subito contestato.

Il ministro: “auspicabile un approccio costruttivo”

“Nei prossimi mesi partiranno le rendicontazioni di molti progetti e interventi”, ha assicurato il Ministro, replicando “sarebbe auspicabile un approccio costruttivo della Corte dei Conti, che potrebbe supportare tutti i soggetti attuatori nella fase di rendicontazione, di campionamento, e di verifica del raggiungimento dei risultati, elaborando format, sistemi di autocontrollo che semplificherebbero i compiti dei singoli soggetti attuatori”.

“L’attuazione del PNRR è una sfida per tutto il Paese”, ha rimarcato il Ministro, ribadendo che “serve un approccio costruttivo da parte di tutti, affinché i progetti si realizzino e si rendicontino in modo adeguato”.

(Teleborsa)

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