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ImmobiliarePrimo piano Lun 20 marzo 2023

Mattone, accelerano i prezzi delle case nel 2022: su del 3,8%

Dati Istat sui prezzi delle case nel 2022: aumenti maggiori a Milano, crescono anche i costi a Torino e Roma Mattone, accelerano i prezzi delle case nel 2022: su del 3,8%
Redazione Verità&Affari
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Casa, prezzi saliti del 3,8% nel 2022

(Teleborsa) – Nel quarto trimestre 2022 l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie, per fini abitativi o per investimento, rimane invariato rispetto al trimestre precedente e aumenta del 3,8% nei confronti dello stesso periodo del 2021 (era +2,9% nel terzo trimestre 2022). È quanto è emerso dalle stime preliminari pubblicate da Istat in un report sui prezzi delle abitazioni. La crescita tendenziale dell’IPAB – spiega l’Istituto di statistica – si deve sia ai prezzi delle abitazioni nuove (+4,6%, in accelerazione rispetto al +2,9% del trimestre precedente), sia a quelli delle esistenti che aumentano del 2,4%, decelerando lievemente rispetto al terzo trimestre 2022 (era +2,9%).

Questi andamenti si manifestano in un contesto di rallentamento dei volumi di compravendita (-2,1% la flessione registrata nel quarto trimestre 2022 dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate per il settore residenziale, dopo il +1,6% del trimestre precedente). Su base congiunturale la stabilità dell’IPAB è frutto di dinamiche opposte: da una parte i prezzi delle abitazioni nuove aumentano (+2,7%) mentre, dall’altra, quelli delle abitazioni esistenti diminuiscono (-0,6%). In media, nel 2022, i prezzi delle abitazioni aumentano del 3,8% con i prezzi delle abitazioni nuove che fanno registrare un +6,1% e quelli delle abitazioni esistenti che crescono del 3,4%.

A Milano gli aumenti maggiori

Rispetto alla media del 2010, primo anno per il quale è disponibile la serie storica dell’IPAB, nel 2022 i prezzi delle abitazioni sono diminuiti del 9,5% (+14,2% per le abitazioni nuove e -17,1% per le esistenti). Il tasso di variazione acquisito, o trascinamento, dell’IPAB per il 2023 risulta essere nullo (+0,9% per le abitazioni nuove e -0,2% per le abitazioni esistenti). Nel quarto trimestre 2022, si conferma in tutte le ripartizioni geografiche la crescita dei prezzi delle abitazioni su base annua. Il rialzo è particolarmente marcato per le ripartizioni del Nord (+3,4% nel Nord-Ovest e +4,2% nel Nord-Est) e più contenuto nel Centro e nel Sud e Isole (rispettivamente +1,9% e +0,6%).

Si registrano tassi di crescita positivi dei prezzi delle abitazioni per tutte le città per quali viene diffuso l’IPAB. A Milano i prezzi delle abitazioni aumentano, su base annua, del 6,4%, in accelerazione rispetto al trimestre precedente (era +5,6%). Segue Torino dove la crescita si attesta sul +3,9%, in decelerazione dal +6,1% del trimestre precedente. A Roma si registra un rialzo tendenziale del +2,8%, con un forte rallentamento per le abitazioni nuove (da +6,4% a +1,1%).

Il commento

“Prosegue, nel 2022, la fase di accelerazione dei prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie, cresciuti in media d’anno del +3,8%. Questo aumento, che segue quelli registrati nei due anni precedenti, è il più ampio da quando è disponibile la serie storica dell’indice IPAB (2010) – è il commento Istat al rapporto –. La crescita dei prezzi è particolarmente sostenuta nelle ripartizioni del Nord e più contenuta nel Centro e nel Sud e Isole, dove tuttavia si registra, per le abitazioni nuove, la variazione tendenziale più alta del paese (+7,8%). Si consolida l’accelerazione su base tendenziale dei prezzi delle abitazioni di Torino, Roma e Milano (in cui si registra un incremento del +7,5% dei prezzi delle abitazioni esistenti)”.

Per l’Unione Nazionale Consumatori l’aumento dei prezzi delle abitazioni è un “ottima notizia”. “Un fatto positivo che cresca il valore delle case degli italiani. Purtroppo, però, si tratta di un dato destinato presto a peggiorare”, ha affermato il presidente Massimiliano Dona. “Il rialzo repentino dei tassi di interesse deciso dalle BCE, facendo salire il costo dei mutui, produrrà una drastica riduzione dei volumi di compravendita, già in calo, non a caso, del 2,1% nel quarto trimestre 2022, con conseguenze negative sui prezzi delle case”, ha aggiunto.

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