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ImmobiliareIn evidenza Ven 27 gennaio 2023

Save your home, la start-up sociale che salva la casa ai piccoli debitori

Con i capitali di investitori qualificati, la società rileva la casa del debitore in difficoltà che ne resta in possesso con il rent to buy Save your home, la start-up sociale che salva la casa ai piccoli debitori Il peso del mutuo
Fiorina Capozzi
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Fiorina Capozzi

Giornalista di economia e finanza con esperienza internazionale e autrice di "Vincent Bolloré, il nuovo re dei media europei" (2015) e "Telecommedia a banda larga" (2020). Riconosciuta da Reporters without borders per il suo lavoro sui media europei.

In tre mesi, l’azienda ha chiuso 30 operazioni per 3 milioni di euro

Per la società guidata da Gianfranco Dote è il primo importante traguardo realizzato con operazioni di taglia media (circa 95mila euro ognuna). Ma è solo la prima tappa di un più ampio progetto. L’obiettivo di raccolta per il 2023 è di una ventina di milioni da utilizzare per aiutare i privati che si trovano in difficoltà con le rate del mutuo.

“Un mercato purtroppo in crescita per via della crisi – spiega il manager – E nel quale svolgiamo un ruolo sociale con un’operazione vincente per tutti: il debitore che ha più tempo per rimettersi in carreggiata e la banca che evita un lungo procedimento per mettere all’asta un bene che rischia anche di vendere ad un prezzo basso rispetto al mercato”. Ma andiamo per gradi per capire esattamente come funziona esattamente Save your home.

L’azienda nasce dall’esperienza di Esdebitami sulla scia della normativa del sovraindebitamento

Il segmento su cui opera è quello delle famiglie che, per una qualsiasi ragione, non riescono più a pagare le rate del mutuo. “Due sono i presupposti che ci hanno consentito il lancio di questa iniziativa. Da un lato ci sono le nuove regole sul rent to buy (l’affitto finalizzato all’acquisto, ndr). Dall’altro la norma sulla cartolarizzazione dei crediti incagliati a valenza sociale”  riprende Dote.  “Grazie a questi due strumenti, abbiamo immaginato un veicolo che sollevasse le banche dai mutui inesigibili e desse al debitore 36 mesi per rimettersi in carreggiata. In più, nel caso in cui, trascorsi i 36 mesi, il debitore non sia in grado di ripartire, allora viene effettuata la vendita dell’immobile. Ogni eventuale differenza di prezzo viene restituita alla famiglia in difficoltà economiche” conclude.

La società stima in maniera prudente un rendimento medio fra l’8 e il 12% annuo

Save your home, di cui sono soci  Next Tech Holding e il gruppo finanziario Abalonegroup, è infatti un progetto con una forte valenza sociale.  E’ riservato  agli investitori qualificati attraverso emissioni di Notes da parte della società progetto (special purpose vehicle). Ma non per questo non redditizio: l’azienda stima, in maniera conservativa, il rendimento medio annuo sia compreso fra l’8 e il 12 per cento.  E, per crescere ancora, non esclude in futuro anche la quotazione a Piazza Affari.

Il capitale raccolto fra gli investitori qualificati viene poi utilizzato per aiutare il debitore in difficoltà acquisendo dalla banca  l’immobile (possibilmente con uno sconto) per poi viene riaffittarlo alla famiglia con contratto rent to buy. In qualsiasi momento, la famiglia può ricomprare la casa pagando un prezzo pari al valore del debito che Save your home ha estinto con la banca al netto dell’acconto iniziale e della quota delle mensilità pagate (90% del canone).

Save your home  concede in sintesi del tempo prezioso a chi si trova in difficoltà. Se poi, dopo 36 mesi, il debitore non riesce a sistemare la sua situazione e ottenere magari un nuovo finanziamento dalla banca, l’immobile viene venduto sul mercato. Senza quindi un’asta che potrebbe generare un pesante ribasso come nel caso di pignoramento da parte della banca. E l’eventuale differenza fra il prezzo spuntato e l’importo dovuto per chiudere la partita con la banca, finisce interamente alla famiglia.

 

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