Bizzi si compra la villa di Margherita di Savoia per 250mila euro
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ImmobiliarePrimo piano Lun 19 dicembre 2022

Bizzi si compra la villa di Margherita di Savoia per 250mila euro

È costato meno di 250mila euro all’immobiliarista Davide Bizzi l’acquisto di Villa Etelinda, già della regina Margherita di Savoia Bizzi si compra la villa di Margherita di Savoia per 250mila euro
Egidio Miazzion
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Egidio Miazzion

L’acquisto di Villa Etelinda da Bizzi 

È costato meno di 250mila euro all’immobiliarista Davide Bizzi l’acquisto della società proprietaria di Villa Etelinda a Bordighera, già residenza privata della regina Margherita di Savoia, che si sviluppa su oltre mille metri quadrati con ampio giardino. Lo si scopre leggendo il recente “atto di avveramento di condizione sospensiva” con cui la Bizzi & Partners ha perfezionato l’acquisto del 100% di Vitta Etelinda srl dalla cipriota Ticaper Holdings del russo Sergey Skachidub, tycoon dell’alimentare.

Il primo atto di cessione fu siglato mesi fa, ma la sua efficacia era condizionata al mancato esercizio da parte dello stato italiano che aveva diritto di prelazione sul complesso immobiliare attraverso l’associazione nazionale Famiglie caduti e dispersi in guerra. Lo Stato non ha esercitato la prelazione così il contratto ha avuto efficacia e, si legge nel documento, “in considerazione delle passività sopravvenute il corrispettivo di cessione è pari a 249mila 611 euro”.

Il prezzo della grande dimora storica

Perché Bizzi, nominato contestualmente amministratore unico della Srl, ha pagato il prezzo di un bilocale per una grande dimora storica? Basta leggere il bilancio 2021 di Villa Etelinda dove a fronte dell’immobile in carico per 4,6 milioni emergono debiti per oltre 4,7 milioni di cui 4,1 milioni verso la citata associazione e oltre mezzo milione verso l’allora socio unico cipriota.

Senza contare che ci vogliono almeno 2 milioni di restauro: Bizzi ha affidato il progetto di riqualificazione, predisposto in accordo con la Soprintendenza ligure, all’architetto Susanna Scarabicchi, per anni braccio destro dell’archistar Renzo Piano. Comunque fonti del gruppo Bizzi quantificano l’investimento in Villa Etelinda in complessivi circa 3,6 milioni tra la srl e il debito accollato.

La villa, da alcuni conosciuta anche con il suo vecchio nome di villa Bischoffsheim, fu costruita dal celebre architetto francese Charles Garnier nel 1873, su ordine del banchiere franco-tedesco Raphaël Bischoffsheim. Garnier aveva già costruito la sua villa a Bordighera due anni prima e, dopo numerosi progetti, si optò proprio per uno stile simile alla residenza bordigotta.

La villa che fu completata nell’arco di due anni ospitò numerosi personaggi illustri fra cui il microbiologo Louis Pasteur e la regina d’Italia Margherita di Savoia. Nel 1896 la villa fu acquistata da Lord Claude Bowes-Lyon, XIV conte di Strathmore e Kinghorne che le cambio nome chiamandola villa Etelinda. Lord Claude Bowes-Lyon era il padre di Lady Elizabeth Bowes-Lyon, a sua volta madre della regina Elisabetta II d’Inghilterra. Madre e figlia soggiornarono più volte nella villa di Bordighera. La villa è rappresentata in un famoso quadro di Claude Monet chiamato “Les Villas à Bordighera” e conservato al museo d’Orsay a Parigi.

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