Biotech, Cube Labs debutta in Borsa con 12 startup in portafoglio
Il venture capital del farma Cube Labs debutta in Borsa con 12 startup in portafoglio. Investitori italiani e stranieri nel capitale
Cube Labs debutta in Borsa con 12 startup in portafoglio
Ha debuttato all’Euronext Growth Milan segmento Pro il primo venture builder italiano e tra i pochi in Europa. Cube Labs, nato nel 2013, è specializzato nello scoprire progetti di ricerca promettenti nel settore delle tecnologie sanitarie per trasformarli in attività industriali in grado di competere a livello globale. Un’attività resa possibile grazie alla partnership strategica che il gruppo ha con l’Istituto Nazionale per le Biostrutture e i Biosistemi INBB, consorzio Life Science che aggrega oltre 24 università, il CNR e centri di ricerca che coinvolgono oltre 650 ricercatori.
“Ogni anno l’Italia sforna tra i 9 e i 10 mila brevetti” ha sottolineato Filippo Surace, fondatore e amministratore delegato della società “e un brevetto Made in Italy su 5 si riferisce a invenzioni legate al mondo tech, tra cui nano e biotecnologie. Questi dati dimostrano che viviamo in un paese che inventa, brevetta e cresce. Però bisogna incoraggiare la collaborazione tra ricerca e industria. Ecco questo è quanto Cube Labs fa e continuerà a fare, anche in futuro”.
Circolo virtuoso tra scienza e industria
Con i 4,1 milioni di euro raccolti con la quotazione Cube Labs finanzierà lo sviluppo delle società della scienza in portafoglio che attualmente sono 12 più una di servizi. “Il nostro obiettivo è quello di innescare un circolo virtuoso che assicuri all’accademia, e ai progetti da noi selezionati, le necessarie risorse strategiche, finanziarie e operative di cui hanno bisogno” ha aggiunto Surace. “Immaginiamo altri aumenti di capitale, non per quest’anno, per altri 4 milioni di euro. Con queste prime risorse finanzieremo 3-4 progetti su cui stiamo lavorando e che inizieremo a sviluppare”.
Tra gli investitori che sono entrati in fase di quotazione, ci sono Fondazione Enpaia (in qualità di lead investor), più una cordata di istituzionali come Amaranto Sim, Pharus Sim, Credit Invest e la svizzera Lemanik. Nell’azionariato da anni è presente invece il Gruppo IBI Lorenzini di Camilla Borghese.
Tra i progetti c’è Cartilago
Tra i progetti più promettenti incubati da Cube Labs c’è Cartilago, che sviluppa tecnologie rigenerative contro l’osteoartrite, dichiarate brevettabili dall’Ufficio marchi e brevetti degli Usa. Oppure la Biodiapers, che invece produce tecnologie per migliorare le performance di pannolini o assorbenti e ridurne l’impatto ambientale.