CNH Industrial abbandona la Borsa che perde 22 miliardi- V&A
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ImpresePrimo piano Gio 02 febbraio 2023

CNH Industrial lascia Piazza Affari che perde 22 miliardi

Il gruppo controllato dalla Exor degli Agnelli-Elkann abbandona Piazza Affari. Che perde 22 miliardi di capitalizzazione CNH Industrial lascia Piazza Affari che perde 22 miliardi
Mikol Belluzzi
di 
Mikol Belluzzi

CNH Industrial abbandona la Borsa italiana

CNH Industrial lascia Piazza Affari e resta quotata solo negli Stati Uniti. Come si legge in una nota, dopo approfondite analisi, il management e il consiglio di amministrazione del gruppo hanno concluso che i suoi azionisti potranno trarre maggiori benefici dal listing sul solo Nyse. La doppia quotazione è stata adottata nel 2013, quando CNH Global N.V., quotata negli Stati Uniti, si è fusa con Fiat Industrial SpA, quotata a Milano, per formare CNH Industrial N.V. Nel gennaio 2022, CNH Industrial N.V. ha scorporato le sue attività On-Highway creando Iveco Group N.V., una società quotata esclusivamente a Milano. Dallo spin-off, la maggioranza degli scambi sul titolo CNH Industrial si è progressivamente spostata sul Nyse, evidenziando che la quotazione sui mercati americani è più in linea con il nuovo profilo di business della società e con la sua base di investitori.

Concentrare le negoziazioni in un unico mercato consentirà di migliorare la liquidità del titolo e di porre maggiore attenzione verso gli investitori, semplificando ulteriormente l’assetto della società e i requisiti regolamentari, sottolinea l’azienda che capitalizza 22 miliardi di euro e che lascerà il listino italiano entro l’inizio del prossimo anno.

Ricavi in crescita del 20,8% a 23,5 miliardi

È l’ennesima uscita da Piazza Affari di una società della galassia Exor, la finanziaria della famiglia Agnelli-Elkann che di CNH è primo azionista con il 27% delle azioni. Dopo la fusione Fca-Psa, che ha di fatto portato il gruppo automobilistico sotto la guida francese, la stessa Exor aveva lasciato il listino milanese per spostarsi su quello di Amsterdam dove la legislazione è più favorevole, anche fiscalmente, ai soci di maggioranza.

Il gruppo, però, rimane saldamente presente nella Penisola dove conta oltre 5 mila dipendenti e a fine 2023 inaugurerà la nuova sede degli uffici EMEA a Torino. Inoltre l’Italia è sede di 5 stabilimenti produttivi (San Piero in Bagno, Cesena, Lecce, Modena e Jesi) e 3 centri di Ricerca & Sviluppo (San Matteo, Cesena, San Piero in Bagno), ed è leader nella produzione di specialty tractors, per il 70% esportati in Europa. Domina, inoltre, la produzione di mini-escavatori per tutto il mondo.

Il gruppo Cnh Industrial ha chiuso il 2022, primo bilancio dopo lo scorporo di Iveco, con ricavi per 23,5 miliardi di dollari, in crescita del 20,8%, e con un utile netto di 2,039 miliardi, contro gli 1,8 precedenti. Il cda proporrà la distribuzione di un dividendo di 0,36 euro. Tra gli altri dati, il margine operativo lordo delle attività industriali sale dal 20,7% al 22% del fatturato. Nel solo quarto trimestre dell’anno i ricavi sono saliti del 26,6% sullo stesso periodo del 2021 a 6,943 miliardi di dollari, con un utile netto di 592 milioni, contro i 464 precedenti.

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