Costruzioni, Webuild estende a gennaio la trattativa per Clough
Il big delle costruzioni Webuild ha deciso di estendere fino al gennaio la trattativa con l'australiana CloughWebuild estende a gennaio la trattativa
Webuild si avvicina all’australiana Clough. Il gruppo delle grandi opere ha raggiunto un’intesa con gli amministratori di Clough Limited per estendere il periodo di esclusiva, per l’acquisto di alcuni asset, scaduto ieri, 21 dicembre, fino al 25 gennaio 2023. Poco più di un mese necessario per definire i termini delle operazioni in corso tra i due costruttori. Webuild ha inoltre concesso un finanziamento per pagare gli stipendi a tutti i dipendenti coinvolti nel progetto Snowy 2.0. Lo scorso 14 dicembre, Webuild aveva stretto un accordo con i manager del gruppo australiano per l’acquisto degli uffici, del brand, delle qualifiche, dei senior management e del personale di Clough nel Paese, oltre alle quote nei progetti di Snowy 2.0 e Inland Rail e alla possibilità di espandere il perimetro a ulteriori opere, il tutto per 11,17 milioni di euro.
Un secolo di storia in Australia
Clough è tra le principali aziende ingegneristiche australiane e impiega circa 2.500 dipendenti. Fondata a Perth nel 1919 e interamente controllata da Murray & Roberts, la società progetta e realizza impianti sostenibili, nell’ambito energy, materie prime e infrastrutture. Tra i progetti storici del gruppo spiccano il primo grattacielo a Perth e il primo grande tunnel autostradale sotterraneo in Western Australia. Al 30 giugno di quest’anno Clough vantava un backlog ordini di circa 2,1 miliardi di euro, a cui si aggiungono circa 2,7 miliardi di progetti per i quali la società è risultata migliore offerente. Sia il backlog sia i preferred bids sono principalmente concentrati in Australia e Nord America. L’azienda ha archiviato l’esercizio del 2022 con ricavi annui pari a circa 1 miliardo di euro e ha chiuso l’esercizio priva di debiti finanziari.