De Agostini, per i Boroli Drago maxi dividendo da 15 milioni
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Imprese Ven 22 luglio 2022

De Agostini, i Boroli Drago staccano un maxi dividendo da 15 milioni

Il gruppo De Agostini apre le porte alla quarta generazione che dovrà convivere con la terza, adegua lo statuto della B&D holding. De Agostini, i Boroli Drago staccano un maxi dividendo da 15 milioni
Redazione Verità&Affari
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L’andamento del gruppo De Agostini

Il gruppo De Agostini apre le porte alla quarta generazione che dovrà convivere con la terza, adegua lo statuto della B&D holding, finanziaria delle famiglie Boroli Drago alzando il limite anagrafico per consentire a Marco Drago, 76 anni compiuti a febbraio, di assumere la presidenza. In più attribuisce ai soci un maxi-dividendo. Il 25 giugno a Palermo presso l’Hotel Villa Igiea, si è svolta la riunione dei soci straordinaria e ordinaria della B%D, davanti al notaio Franco Salerno Cardillo del capoluogo siciliano.

Era rappresentato l’intero capitale sociale frazionato in azioni A, azioni B, azioni C con diverse prerogative. Nella parte straordinaria, si legge nel verbale «per alzata di mano, è stato modificato l’articolo 17, comma 2 dello statuto come segue: il termine di 75 anni può essere derogato per il presidente del cda per un periodo complessivamente non superiore a sei anni, con deliberazioni dell’assemblea, assunta con il voto favorevole di più della metà dei voti esercitabili in assemblea». Quindi sono necessari i voti dei soci della famiglia Drago ma anche di quelli del nucleo Boroli.

Passaggio generazionale

Questo passaggio generazionale favorito dall’adeguamento dello statuto, prevede che Marco Drago si concentri solo alla presidenza della B&D holding lasciando quella della De Agostini a Lorenzo Pellicioli che fa un passo indietro dalla guida della holding operativa a favore di Marco Sala mentre i figli del presidente, Enrico e Nicola, sono vicepresidenti. La capogruppo De Agostini spa, controllata da B&D Holding, è lo snodo delle partecipazioni e coordina le attività delle società capogruppo dei settori operativi strategici – De Agostini Editore, DeA Communications, IGT e DeA Capital – ed effettua investimenti finanziari.

Tornando all’assemblea della B&D, nella parte ordinaria, è stato approvato il bilancio 2021 che evidenzia un utile di 12,7 milioni. Su proposta del presidente, considerato il risultato positivo a fronte della perdita 2020 pari a 755.805,13 euro, è stata proposta la distribuzione del 100% dell’utile ai soci a cui vengono aggiunti 2,2 milioni della riserva straordinaria. Pertanto il dividendo complessivo di cui hanno beneficiato le famiglie Boroli Drago ammonta a 15 milioni, ovvero 0,675 euro ad azione.

Nuovo cda

L’assemblea ha anche nominato il nuovo cda che è formato da 7 membri di cui almeno 4 scelti tra azionisti o discendenti in linea retta di Marco Boroli (1885-1961) e almeno 2 e non più di 3 scelti fra soggetti che non siano membri della famiglia, non siano coniugi o affini entro il quarto grado degli azionisti della società e/o di De Agostini e siano in possesso dei requisiti di idonea esperienza professionale. Entrano nel board Marco Drago, presidente, Alberto Boroli, Marco Boroli, Roberto Drago, Guido Corbetta, Lorenzo Pellicioli, Alberto Toffoletto, questi ultimi tre indipendenti. Tornando al bilancio di B&D, il top manager del gruppo Paolo Ceretti legge la perizia del Credit Suisse da cui emerge «un valore medio Pre-holding discount del net asset value pari a 3,4 miliardi e dello Shareholders Net asset value pari a 2,2 miliardi».

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