Enel cede al fondo inglese il 50% del gruppo delle reti elettriche
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Imprese Gio 20 ottobre 2022

Enel cede al fondo inglese il 50% del gruppo delle reti elettriche

Praticamente fatto il passaggio del 50% di Gridspertise, la società controllata da Enel e specializzata nella trasformazione tecnologica. Enel cede al fondo inglese il 50% del gruppo delle reti elettriche FRANCESCO STARACE AD ENEL
Redazione Verità&Affari
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Il passaggio di Gridspertise

Praticamente fatto il passaggio del 50% di Gridspertise, la società controllata da Enel e specializzata nella trasformazione tecnologica delle infrastrutture di trasporto dell’energia elettrica. Alla fine, come del resto emerso nelle ultime ore, la gara tra i fondi di private equity e gestita dalla banca d’affari Nomura è stata vinta dal fondo inglese Cvc Capital Partners che è molto attivo in Italia, basti ricordare l’operazione condotta sull’università Telematica Pegaso pagata circa un miliardo di euro all’imprenditore campano Danilo Iervolino e del gruppo farmaceutico Recordati, per il quale sono stati versati poco più di 3 miliardi. La controllata di Enel, specializzata nella trasformazione tecnologica delle reti elettriche è stata valutata, compreso il debito, 500 milioni.

Che cosa fa Gridspetise

Ma cosa fa Gridspertise? La società che era interamente controllata da Enel attraverso la sua controllata Enel Global Infrastructure and Networks, collauda, valuta e implementa su larga scala le migliori tecnologie per la gestione di reti elettriche intelligenti in tutto il mondo. L’obiettivo è quello di fornire soluzioni collaudate ai Gestori dei sistemi di distribuzione (DSO) di qualsiasi dimensione a livello mondiale.

Gridspertise fornisce l’accesso a soluzioni sostenibili e all’avanguardia per la trasformazione delle reti di distribuzione dell’elettricità in tre aree principali: misurazione e digitalizzazione grid edge, digitalizzazione delle infrastrutture di rete e digitalizzazione delle field operations. Tra i mercati di riferimento ci sono Europa e America Latina, a partire dai paesi in cui il Gruppo Enel ha già consolidato la sua presenza per poi espandersi verso il Nord America e la regione Asia-Pacifico.

La crescita

«Siamo orgogliosi – dichiarava l’ad e direttore generale di Enel, Francesco Starace, circa un anno fa – di lanciare Gridspertise, a cui affidiamo il nostro solido patrimonio di trasformazione delle reti di distribuzione in smart grid in tutto il mondo». «La transizione energetica – continuava – deve basarsi su elettricità rinnovabile distribuita in modo efficiente da reti intelligenti, aperte a tutti i player del settore energetico disposti a costruire con noi un futuro interamente elettrico. Le smart grid affidabili e flessibili sono il principale fattore abilitante che contribuirà al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione ed elettrificazione profonda, aprendo la strada verso un futuro a zero emissioni nette».

Gli obiettivi erano già ambiziosi quando la società era stata presentata lo scorso anno e probabilmente adesso lo saranno ancor di più adesso. Nel giro di sette anni la società punta a ricavi per oltre 1,5 miliardi annui. Ad oggi ilsettore conta introiti per 13 miliardi, che dovrebbero salire a 20 miliardi entro il 2030.

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