Euro Group, Ipo con aumento di capitale da 350 mln per nuovi soci
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ImpresePrimo piano Lun 19 dicembre 2022

Euro Group, Ipo con aumento di capitale da 350 mln per nuovi soci

Euro Group è la holding industriale di un Gruppo metalmeccanico che da Baranzate. Ipo con aumento di capitale da 350 milioni per nuovi soci Euro Group, Ipo con aumento di capitale da 350 mln per nuovi soci
Giulia Panetta
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Giulia Panetta

L’Ip di Euro Group

Euro Group è la holding industriale di un gruppo metalmeccanico che da Baranzate (MI) in 52 anni di storia, ha conquistato il mondo con i suoi lamierini magnetici tranciati, indispensabili per il funzionamento di motori elettrici e generatori. Ora la società vuole muoversi alla conquista della Borsa: l’assemblea del 22 novembre, svoltasi a Milano presso lo studio del notaio Marchetti, alla presenza del presidente Sergio Iori, ha varato le modifiche statutarie funzionali alla quotazione sul mercato Euronext Milano (ex MTA), con la previsione di azioni a voto multiplo, frazionamento delle azioni, trasferimento della sede e della ragione sociale.

Eurto Group fa capo al 70% Euro Management services di Iori in azioni A, al 26,37% a Delorean Partecipazioni (azioni B), all’1,98% a Tikehau Investment management (azioni B) e altri soci minori. L’ipo dovrebbe avvenire nel primo trimestre 2023, sulla base di una valutazione dell’ordine di 1 miliardo. L’assemblea nella parte ordinaria ha approvato l’ammissione a quotazioni dei titoli.

«Il presidente propone all’assemblea nella parte straordinaria di prevedere che ogni azione di categoria A e di categoria B attribuisca il diritto di voto plurimo – si legge nel verbale in possesso di Verità&Affari.it – ossia tre voti ai relativi azionisti di categoria A e B nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2351 del codice civile, provvedendo alle conseguenti modifiche statutarie, ivi inclusa l’eliminazione della clausola statutaria che prevede la conversione delle azioni di categoria A in azioni ordinarie in caso di quotazione. Pertanto – precisa il presidente – in caso di quotazione, tali azioni manterrebbero le caratteristiche ed i diritti delle azioni a voto plurimo ai sensi dell’art. 127-sexies TUF».

«Il presidente», prosegue il verbale, «prosegue informando i presenti che al fine di consentire un’adeguata diffusione delle azioni nel contesto dell’offerta, occorre aumentare il numero di azioni in circolazione fino a n. 122.238.800, nel rapporto di n. 20 nuove azioni prive del valore nominale ogni n. 1 (una) vecchia azione. Inoltre, il Presidente informa i presenti che è ritenuto opportuno procedere al trasferimento della sede legale della società da Milano a Baranzate (Milano) dove sono collocati gli uffici della Società, con conseguente modifica dell’art. 3 dello statuto sociale». Inoltre Tl presidente propone pertanto di modificare la denominazione sociale della società in “EuroGroup Laminations S.p.A.” con conseguente modifica dell’art. 1 dello statuto sociale».

Verso la quotazione

Lo statuto post-quotazione contemplerà, inter alia, la previsione secondo la quale, «nell’ambito delle decisioni consiliari, in caso il Consiglio di amministrazione sia composto da un numero pari di amministratori e vi sia una situazione di parità di voti, il voto del presidente è decisivo (casting vote, ndr), il capitale sociale indicato nello statuto post-quotazione tiene conto dell’aumento di capitale la cui proposta sarà formulata di seguito quale oggetto di trattazione del terzo punto all’ordine del giorno in parte straordinaria», riporta il verbale dell’assemblea.

Inoltre la riunione dei soci ha proceduto ad aumentare «il capitale sociale a pagamento in via scindibile per un importo massimo di euro 250 milioni, comprensiva dell’eventuale sovrapprezzo ed eventualmente incrementabili fino a 350 milioni, mediante emissione di azioni ordinarie, destinate alla creazione del flottante necessario per l’ammissione alla quotazione su Euronext Milan, con esclusione del diritto di opzione da offrire ad investitori qualificati nello Spazio Economico Europeo e nel Regno Unito e istituzionali all’estero, inclusi quelli statunitensi». L’operazione dovrà avvenire entro il 31 marzo 2023.

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