EuroGroup, ricavi ed Ebitda in forte crescita: oltre guidance Ipo

EuroGroup, ricavi ed Ebitda in forte crescita nel 2022

(Teleborsa) – EuroGroup Laminations, gruppo quotato su Euronext Milan e leader a livello mondiale nella progettazione e nella produzione di statori e rotori per motori e generatori elettrici, ha chiuso il 2022 con ricavi pari a 851,1 milioni di euro, in aumento del 52,8% rispetto al 2021 e superiori del 1,3%-3,8% rispetto all’intervallo comunicato in sede di Ipo. Il segmento EV & Automotive ha totalizzato ricavi pari a 317,9 milioni di euro (+62,5%), mentre il segmento Industrial ha registrato ricavi complessivi pari a 533,2 milioni di euro (+47,6%).

L’Ebitda è stato pari a 103,3 milioni di euro, in aumento del 72,8%, portando la marginalità a 12,1% rispetto a 10,7% nel 2021. L’andamento è stato favorito, oltre che da un effetto di leva operativa, anche dal maggiore contributo del segmento EV & Automotive.

Portafoglio ordini a 5,8 miliardi di euro

“Siamo orgogliosi di presentare alla comunità finanziaria per la prima volta dopo la quotazione – e in particolare ai nostri nuovi azionisti – i risultati finanziari del 2022 che pensiamo possano dare grande soddisfazione a chi ha creduto nel nostro progetto e ha deciso di investire nella nostra realtà”, ha commentato l’ad Marco Arduini.

“Questi risultati sono un punto di partenza per raggiungere i traguardi ambiziosi che ci siamo prefissati, anche grazie al nostro continuo impegno nelle attività legate all’innovazione con i nostri partner tecnologici, università e centri di ricerca” ha aggiunto. “Tutto il team di EuroGroup Laminations è focalizzato sullo sviluppo sostenibile che attende il gruppo nei prossimi anni, anche grazie alle nuove risorse a disposizione a seguito della quotazione e siamo certi che insieme potremo cogliere serenamente le importanti opportunità che ci attendono e continuano a moltiplicarsi“.

La società ha sottolineato che continua la crescita del portafoglio ordini del segmento EV & Automotive, che raggiunge un valore stimato pari a 5,8 miliardi di euro al 28 febbraio 2023, con un’ulteriore pipeline di ordini in fase di discussione di circa 3,4 miliardi di euro.

L’Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022 si è attestato a 259,4 milioni di euro, rispetto a 151,7 milioni al 31 dicembre 2021). Tale dato non include l’effetto dell’aumento di capitale di 250 milioni completato nell’ambito del processo di quotazione, perfezionatosi dopo la chiusura dell’esercizio.