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ImpresePrimo piano Lun 30 gennaio 2023

Il Mef stanzia 680 milioni per Invitalia destinati all'ex Ilva

Il Mef ha predisposto oggi l’erogazione della dotazione finanziaria pari a 680 milioni per Invitalia: i fondi verranno girati all'ex Ilva Il Mef stanzia 680 milioni per Invitalia destinati all'ex Ilva
Redazione Verità&Affari
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Dal Mef stanziati 680 milioni destinati all’ex Ilva

A un mese esatto di distanza dal decreto per intervenire sulle situazioni di Priolo e dell’ex Ilva, il Mef ha predisposto oggi l’erogazione della dotazione finanziaria pari a 680 milioni di euro per l’acciaieria di Taranto. I fondi sono destinati a Invitalia, socio di minoranza di Acciaierie d’Italia, affinché possa trasferire senza indugi la somma alla società e intervenire nella situazione di crisi evidenziata sulla coda dell’anno scorso.

Si tratta di una risposta agli appelli arrivati nei giorni scorsi di velocizzare l’arrivo dei fondi all’ex Ilva. La cifra dovrebbe essere utilizzata in gran parte per pagare le bollette non pagate ai fornitori, in particolare Eni e Snam, in questi mesi dove il caro bollette si è fatto sentire per i conti dell’impianto.

Oggi l’incontro con i sindacati

Nella giornata di oggi si è tenuto un incontro fra i segretari generali dei sindacati metalmeccanici e i vertici di Acciaierie d’Italia presso la sede di Confindustria a Roma. Presenti i segretari generali Rocco Palombella (Uilm), Roberto Benegaglia (Fim), Michele De Palma (Fiom) e l’amministratore delegato di Acciaierie d’Italia Lucia Morselli. La dirigente avrebbe spiegato come, al momento dell’incontro, i fondi non fossero ancora stati trasferiti. 

“Non vogliamo e non possiamo entrare nella gestione dei fondi”, ha commentato Palombella uscendo dall’incontro, ma “speriamo che quei soldi non vengano usati solo per pagare le bollette”. La speranza di Palombella è che “si trasformino in investimenti sugli impianti, sull’ambiente e sui lavoratori. Per migliorare la sicurezza degli impianti, consentire di rimettere sul mercato gli impianti a freddo e garantire il rientro dei lavoratori”. 

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