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ImpresePrimo piano Lun 30 gennaio 2023

Poste, con Polis arriva lo sportello digitale a servizio dei cittadini

Previsto un investimento da 1,2 miliardi di cui 800 milioni per lo sportello digitale in 7mila comuni. In arrivo 250 aree di coworking Poste, con Polis arriva lo sportello digitale a servizio dei cittadini POSTE ITALIANE
Fiorina Capozzi
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Fiorina Capozzi

Giornalista di economia e finanza con esperienza internazionale e autrice di "Vincent Bolloré, il nuovo re dei media europei" (2015) e "Telecommedia a banda larga" (2020). Riconosciuta da Reporters without borders per il suo lavoro sui media europei.

Settemila uffici postali in centri con meno di 15mila abitanti

Si trasformeranno in uno “sportello unico di prossimità” per i servizi di cittadinanza digitale e nella più grande rete di coworking con 250 sedi diffuse nel Paese. E’ il piano di Poste Italiane per “rafforzare e connettere il territorio nelle zone più marginali”. I primi 18 sportelli del progetto Polis-la casa dei servizi digitali apriranno a marzo, come ha comunicato l’azienda guidata da Matteo Del Fante nel corso dell’evento al  centro congressi La Nuvola di Roma.  Evento cui ha partecipato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il premier, Giorgia Meloni, oltre che diversi ministri e i sindaci di 5mila comuni italiani.

“L’Italia si fonda sui suoi comuni. Ognuno di questi indipendentemente dalla sua dimensione, è fondamentale perché è attraverso quei comuni che noi custodiamo l’identità italiana che è la più grande ricchezza che questo Paese possa vantare. Sappiamo che i sindaci sono la prima fila della politica e fanno il lavoro più difficile per chi fa politica” ha dichiarato la premier Meloni.

“Polis è un progetto così ambizioso. Non poteva che essere portato avanti da Poste Italiane, azienda strategica, grande risorse insostituibile alleata dello Stato. Poste italiane c’è quando manca quasi tutto ed è un avamposto delle istituzioni sul nostro territorio” ha aggiunto l’onorevole Meloni. E’ “un progetto che inciderà sulla vita dei cittadini e chge aiuterà tutti a risparmiare tempo” ha concluso la premier.

Nei comuni interessati, da marzo i cittadini potranno quindi potranno far riferimento allo sportello unico per ottenere il documento d’identità, i certificati anagrafici, giudiziari e previdenziali. Sarà inoltre possibile accedere ai servizi della Regione come, ad esempio, la prenotazione per visite mediche del servizio sanitario nazionale. “L’Italia ha il dovere di garantire gli stessi diritti a tutti i cittadini. Ed è alla luce di questa esigenza che abbiamo immaginato il progetto Polis” ha spiegato il presidente di Polsi, Maria Bianca Farina.

Il primo passo di un ampio progetto finanziato anche con i fondi del Pnrr

A marzo partiranno gli sportelli unici dei comuni di Tolmezzo (Ud), Lamon (Bi), Calazicorte (LC), Gattico-Veruno (NO), Taggia (IM), Colecchio (PR), Alto Remo Terme (BO), Borgo a Mozzano (LU), Magione (PG), Cepagatti (PE), Macchiagodena (IS), Piedimonte Matese (CE), Bernalda (MT), Cetraro (CS), Aragona (AG). Al momento sono stati completati i lavori in 40 uffici postali e avviati in altri 230 che diventeranno 1.500 entro fine anno.

Complessivamente il piano di Poste, il cui titolo a metà seduta perdeva lo 0,7%,  prevede la realizzazione dello sportello unico in  6.933 uffici postali, più della metà dei 12.800 uffici che fanno capo alla società controllata dal Tesoro. L’intero progetto prevede un investimento da 1,2 miliardi, finanziato per 800 milioni attraverso i fondi del Pnrr

Contemporaneamente nasceranno anche 250 sedi per il co-working per un totale di diecimila postazioni di lavoro, aree dedicate alla formazione e alle riunioni. Saranno gli “Spazi per l’Italia” che saranno realizzati attraverso la trasformazione di edifici direzionali e grandi uffici postali distribuiti in tutte le province italiane. I primi 37 apriranno entro la fine di quest’anno. 

Uffici cablati e colonnine di ricarica per auto pulite

Poste ha messo a disposizione 250 strutture in immobili di pregio situati nel centro di medie e piccole città con un investimento previsto da  200 milioni. Tutti gli spazi saranno naturalmente collegati con banda ultralarga e interconnessi. Inoltre accanto agli uffici postali ci saranno punti  di ricarica per veicoli elettrici, per un piano complessivo di 5mila postazioni.

“In molti comuni davanti agli uffici postali abbiamo ampie aree: intendiamo dedicarle a spazi sociali – ha spiegato a Rainews Giuseppe Lasco, condirettore generale di Poste -. All’esterno degli uffici installeremo armadi digitali con i quali erogare servizi con un’operatività 24 ore su 24″.

“Il nostro obiettivo è guidare la transizione digitale del Paese fornendo assistenza ai clienti, con personale dedicato – ha dichiarato l’amministratore delegato di Poste, Matteo Del Fante – Sono circa 11 milioni le persone che hanno bisogno di essere supportate, di questi, 6 milioni hanno più di 65 anni. Gli uffici postali sono per i Comuni più piccoli spesso l’unico presidio istituzionale”.

 

 

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