Juventus, il gup dispone la responsabilità civile per Ernst&Young
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ImpresePrimo piano Mar 28 marzo 2023

Processo Juventus, responsabilità civile anche per Ernst&Young

La vicenda ha portato alla penalizzazione di 15 punti ai danni della Juventus. Citato la squadra e il revisore Ernst & Young Processo Juventus, responsabilità civile anche per Ernst&Young
Redazione Verità&Affari
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Al via a Torino l’udienza preliminare sul caso plusvalenze

La vicenda ha portato alla penalizzazione di 15 punti ai danni della Juventus. Il giudice, Marco Picco, ha citato la società bianconera e il colosso delle revisioni contabili Ernst & Young come responsabili civili: in sostanza, le due figure su cui, in caso di sentenza di colpevolezza degli imputati, le parti civili possono rivalersi per ottenere un risarcimento. Il loro eventuale ingresso nel procedimento sarà discusso il 10 maggio.

A chiederne il coinvolgimento sono stati i legali di alcuni piccoli azionisti. Fra i 13 imputati, infatti, figurano due professionisti che si occuparono per conto della multinazionale britannica della revisione di un paio di bilanci del club esprimendo (in maniera illegittima secondo l’accusa) pareri favorevoli. L’esercito delle aspiranti parti civili per ora conta una cinquantina di unità. Qualcuno si è mosso per proprio conto, altri si sono appoggiati ad associazioni come Codacons e Siti. “Chi ha comprato azioni Juventus intorno al 2019 ha vissuto una crescita iniziale del 40% e, quindi, un tracollo di circa il 79%”, ha dichiarato l’avvocato Mariacristina Macrì per conto di un suo assistito. “Abbiamo casi – ha spiegato Tiziana Sorriento, legale del Codacons – di persone che hanno perso dai cinque ai diecimila euro, e anche una che ha patito un danno di 50 mila”.

Occhi puntati soprattutto su chi non si è costituito parte civile

La Consob era regolarmente in aula e ha presentato la richiesta. L’Agenzia per le Entrate, nonostante fosse stata inclusa nella lista delle persone offese, non c’era. Assente anche la Figc. E assenti le due superstar Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala, che in base al materiale raccolto dalla procura avrebbero le carte in regola per chiedere milioni di arretrati alla loro ex squadra.

Uno dei legali della Juventus ha fatto sapere che una volta esaurita la fase della cosiddetta costituzione delle parti si passerà alle eccezioni vere proprie: “la prima sarà quella sulla competenza territoriale”. La richiesta è di trasferire il processo a Milano (o in subordine a Roma). Ed è molto probabile che il gup Picco, applicando la riforma Cartabia, passerà la palla alla Corte di Cassazione. Si profila, insomma, un lungo stop. Nel frattempo andrà avanti la partita della Juventus con la giustizia sportiva: il 19 aprile il Consiglio di garanzia discuterà il ricorso contro il -15 in classifica, mentre la procura federale sarebbe sul punto di chiudere la nuova indagine sulla manovra stipendi.

(Teleborsa) 

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