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ImpresePrimo piano Mer 08 marzo 2023

Reway Group, Luccini: "Il nostro obiettivo è il settore ferroviario"

Debutto sull'EGM per Reway Group che ha raccolto 20 milioni di euro e ora punta a espandersi dalle autostrade alle ferrovie Reway Group, Luccini: "Il nostro obiettivo è il settore ferroviario"
Mikol Belluzzi
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Mikol Belluzzi

Reway Group vuole espandersi nel settore ferroviario

Risorse fresche per fare acquisizioni e ampliare l’offerta al settore ferroviario e dei bacini marittimi. E’ l’obiettivo di Reway Group, il più grande gruppo italiano specializzato nelle opere di risanamento e manutenzione di infrastrutture stradali e autostradali, che questa mattina ha debuttato sul mercato EGM di Borsa Italiana, aprendo in rialzo del 5% a 3,25 euro.

La società toscana ha raccolto circa 20 milioni di euro, ottenendo una capitalizzazione di oltre 94 milioni di euro. “Ora lo status di società quotata ci permetterà di accelerare i nostri progetti di crescita e intercettare più facilmente tutte le opportunità in un settore ad altissimo potenziale, che vede per i prossimi anni investimenti già stanziati in risanamento di opere autostradali” sottolinea Paolo Luccini, fondatore, presidente e amministratore delegato di Reway Group. “In particolare, miriamo a crescere sia per linee interne, puntando sull’ingresso in nuovi mercati quale per esempio quello dei bacini marittimi, sia attraverso la crescita per linee esterne, acquisendo sia realtà aziendali complementari al nostro core business sia realtà aziendali operanti in settori diversi da quelli da noi presidiati, come il settore dei ripristini delle infrastrutture ferroviarie”.

Un’acquisizione già quest’anno

Luccini, a margine della cerimonia di quotazione, ha confermato a Verità e Affari di avere già nel mirino un paio di un paio di fornitrici e di voler crescere nel comparto del risanamento ferroviario “dove è possibile trasferire la nostra tecnologia. Per questo puntiamo a fare un’acquisizione già quest’anno e a diventare così un polo di aggregazione nel settore delle manutenzioni”.

Nel 2021, il bilancio consolidato proforma registrava ricavi per 90,8 milioni di euro e un Ebitda pari a 16,9 milioni. L’utile netto è stato pari a 8,6 milioni, mentre l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 8,8 milioni. Il primo semestre 2022 ha fatto registrare ricavi consolidati proforma pari a 56 milioni, Ebitda di 10,6 milioni, utile netto di 5,9 milioni e indebitamento finanziario netto di 14,9 milioni. “Per il 2022 possiamo confermare la crescita e un Ebitda del 18-19%” ha detto Luccini. “Inoltre, attualmente l’azienda ha un portafoglio lavori già acquisito di 400 milioni di euro” ha spiegato l’ad.

Un’azienda nata 25 anni fa in Toscana

Nato 25 anni fa con 5 dipendenti e un autocarro, ora il gruppo toscano ha 450 collaboratori e 200 mezzi, diventando il primo operatore nella manutenzione stradale e autostradale, un settore in forte espansione dopo la tragica vicenda legata al crollo del Ponte Morante a Genova. “In meno di due anni di attività, siamo cresciuti fino a diventare leader nel business del risanamento del sistema infrastrutturale nazionale, a dimostrazione della validità della nostra visione strategica” ha sottolinea l’ad, che conferma l’ingresso nel capitale in occasione dell’Ipo “dei maggiori fondi italiani ed esteri (tedeschi e svizzeri) tra cui anche il gruppo Amundi“.

A risvegliare l’interesse degli investitori istituzionali anche il fatto che Reway Group ha come principali clienti operatori del calibro di Autostrade per l’Italia, ASTM Gruppo Gavio e Anas. “In questo momento stiamo partecipando a gare per un controvalore di 150 milioni di euro” ha concluso Luccini “e nell’ultimo triennio abbiamo vinto il 50% delle gare a cui abbiamo partecipato”.

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