Valtecne, Mainetti: "Con l'Ipo cresciamo nel medicale" - V&A
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ImpresePrimo piano Lun 20 febbraio 2023

Valtecne, Mainetti: "Con l'Ipo pronti ad acquisire nel medicale"

Il gruppo della meccanica di precisione Valtecne debutta sull'Egm il 1° marzo. Pronta un'acquisizione nel settore medicale Valtecne, Mainetti: "Con l'Ipo pronti ad acquisire nel medicale" Paolo Mainetti, ad di Valtecne
Mikol Belluzzi
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Mikol Belluzzi

La quotazione di Valtecne sull’Egm fissata per il 1° marzo

Valtecne è pronta per il debutto del 1° marzo sul segmento Egm di Borsa italiana. Il gruppo valtellinese, attivo nel settore della meccanica di alta precisione, ha chiuso con successo il collocamento azionario rivolto esclusivamente a investitori qualificati italiani e che riguardava 1.109.700 azioni di nuova emissione. Al collocamento hanno partecipato investitori istituzionali di primario standing, per una domanda complessiva pari a 1,3 volte il quantitativo offerto.

Il prezzo di collocamento è stato fissato in 5 euro per azione, per un ammontare complessivo raccolto pari a circa euro 5,5 milioni. Il flottante è pari a circa il 17% del capitale sociale mentre la capitalizzazione della società è di circa 30,5 milioni di euro. “L’azienda è nata 40 anni con 3 dipendenti e ora ne conta oltre 200 che lavorano su tre turni” sottolinea a Verità e Affari l’amministratore delegato e figlio del fondatore Paolo Mainetti. “Sono 30 anni che lavoro qui e mio padre mi ha lasciato carta bianca su come operare. La scelta della quotazione è importante per il futuro, per rendere Valtecne sempre più forte anche sotto il profilo manageriale”. Inoltre, l’Ipo è “un’opportunità per avere visibilità e risorse per crescere ancora soprattutto nella filiera medicale, dove si richiedono standard gestionali e organizzativi molto elevati”.

Due settori: meccanica di precisione e medicale

Il gruppo, infatti, ha due anime, una focalizzata sulla meccanica di precisione per i settori della power transmission, per l’eolico e l’automotive, e un’altra che si dedica al medicale con la realizzazione di strumenti chirurgici e protesi. “Si tratta di sistemi complessi, dove abbiamo sviluppato una buona expertise e dove esistono barriere all’ingresso” continua Mainetti. “Per questo pensiamo di investire il 60-70% dei 5,5 milioni di euro della quotazione per acquisire un’azienda italiana attiva in questo comparto. Abbiamo già un profilo su cui stiamo lavorando”.

Sul fronte dell‘automotive, invece, “i numeri sono molto piccoli, circa il 2% del fatturato. Non abbiamo mai voluto spingerci oltre e quello che facciamo sono pochi pezzi di grande qualità per le auto sportive”. Per quanto riguarda l’eolico, invece, l’andamento degli ordini è abbastanza altalenante. Valtecne è conosciuta soprattutto nel mondo della meccanica per la precisione con cui realizza pezzi complessi su disegno del committente, un comparto che assorbirà l’altro 30-40% delle risorse provenienti dal collocamento.

Il 2023 è cominciato bene

Numeri in crescita per Valtecne. In base ai risultati dello scorso anno, il gruppo ha conseguito al 30 giugno 2022 un valore della produzione proforma pari a 13,9 milioni e un Ebitda pari a 2,8 milioni che riflette un Ebitda margin pari a 19,8%. “Per quanto riguarda lo scorso esercizio posso dire che è si è chiuso con un risultato positivo” continua Mainetti. “Gli obiettivi sono stati raggiunti e persino migliorati. E anche il 2023 è cominciato bene“. E questo nonostante i forti aumenti dei materiali registrati nel settore industriale. “Le nostre commesse sono a prezzo variabile, per cui se ci sono aumenti di costi il cliente ce li riconosce”. A sul fronte energetico, pur non essendo Valtecne un’azienda energivora, l’incidenza degli aumenti delle bollette si è fatta sentire, ma il gruppo è pronto a raddoppiare i suoi impianti fotovoltaici sia per aumentare i risparmi sia per accrescere la sua sostenibilità.

 

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