Wartsila, contro la chiusura la gestione diretta dei lavoratori
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Imprese Ven 02 settembre 2022

Wartsila, contro la chiusura l'ipotesi della gestione diretta dei lavoratori

Mentre non si placano le polemiche per la chiusura della Wartsila di Trieste si fa avanti l'ipotesi della gestione diretta. Wartsila, contro la chiusura l'ipotesi della gestione diretta dei lavoratori
Redazione Verità&Affari
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Redazione Verità&Affari

L’ipotesi contro la chiusura della Wartsila 

Disponibilità a studiare «eventuali operazioni straordinarie a sostegno della continuità produttiva ed occupazionale, come già accaduto nel caso di altri workers buyout di successo in Italia, ovvero imprese recuperate dai lavoratori». Mentre non si placano le proteste per la chiusura della Wartsila di Trieste, con i lavoratori che hanno deciso di scendere in piazza sabato 3 settembre, a Trieste, si fa avanti la proposta di Legacoop Fvg.

Workers BuyOut: è tutta racchiusa in questa definizioni. Ovvero imprese recuperate dai lavoratori stessi. «Essendo Legacoop Fvg particolarmente attenta non solo alle proprie associate, ma a tutto il territorio entro cui vivono ed operano – spiegano i vertici dell’associazione regionale –, non possiamo sentirci semplici spettatori di questo dramma e diamo, nei limiti del possibile, la nostra disponibilità allo studio di eventuali operazioni straordinarie a sostegno della continuità produttiva ed occupazionale».

Intanto, la Regione Friuli Venezia Giulia depositerà in queste ore al Tribunale di Trieste un ricorso d’urgenza per impugnare la comunicazione di Wartsila di chiudere lo stabilimento produttivo. “La battaglia per la tutela dei posti di lavoro dei dipendenti dell’impianto di San Dorligo e dell’indotto non è limitata alla nostra regione, ma riguarda la politica industriale dell’intero Paese”, ha detto il presidente della Regione Massimiliano Fedriga. 

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